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“È stata sequestrata e sigillata in queste ore Radio Studio 54, storica emittente vicina alle battaglie della destra fiorentina. Un sequestro preventivo, che opera a nostro parere un grave atto di censura”

Così Alessandro Draghi (Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Firenze) e Jacopo Alberti (Consigliere regionale della Lega) esprimono la propria solidarietà a Guido Gheri e a tutti i collaboratori di Radio Studio 54, sottoposta a sequestro preventivo dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale del riesame che ha stabilito la necessità di non far proseguire le trasmissioni.

“Il provvedimento di sequestro si reputa effettivamente esagerato” – dichiara il consigliere Draghi – “nei confronti di una radio che ha sempre operato liberamente in una Regione dove la libertà non vale per tutti. Che abbia forse attaccato in modo troppo diretto certi “poteri forti”? Del resto, le accuse di “istigazione all’odio razziale” vengono sempre più spesso sollevate da una certa Magistratura contro chi ha il coraggio di criticare frontalmente l’invasione migratoria che sta colpendo la nostra Nazione”.

“Confidiamo nella Giustizia – aggiunge Draghi- affinché, a breve, si possa risolvere questa spiacevole situazione e rimuovere i sigilli ad una radio che storicamente dà voce alla destra politica nel territorio”.

Sulla questione sono intervenuti anche Andrea Asciuti, Consigliere Comunale della Lega e di Alessandro Scipioni, Segretario Provinciale della Lega che dichiarano:

“Nel pieno rispetto delle sentenze e della Magistratura ci auguriamo che comunque sia preservato il diritto alla libertà di opinione di Radio Studio 54 che rappresenta al di là di toni forti la voce di migliaia di persone ed ovviamente ogni democrazia necessita di essere il più tollerante possibile verso gli organi di informazione. Temiamo che con questa azione possa essere lesa la libertà di informazione e soprattutto oscurata l’unica forma di sostentamento per la famiglia Gheri”.