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In Europa 125 milioni di persone sono affette da inquinamento acustico. Così un’App ideata da Antonella Radicchi con l’Università di Firenze si propone di mappare nelle grandi città luoghi silenziosi.

La sveglia del mattino, il traffico, le ruote delle auto sull’asfalto che una dopo l’altra passano per le strade di Firenze, il motore di un’autobus che riparte, una moto rumorosa che prende velocità al semaforo appena verde, il clacson di un frettoloso o di un iracondo, i lavori di un cantiere che vanno avanti tra ruspe, martelli pneumatici, operai che vociano, i bambini che giocando gridano al parco o all’uscita da scuola, gli artigiani che lavorano, i turisti che parlano, le musica un po’ alta del vicino, la movida sono alcuni tra i tanti rumori che quotidianamente popolano la città. Esisteranno delle vie, magari sconosciute, dove tutto questo non accade? Dei luoghi nella città dove il silenzio regna sovrano?

Percorsi segreti alla scoperta della Firenze silenziosa per mappare le aree di quiete e creare una cartina digitale accessibile a tutti

È la Firenze anti-stress che viene mappata segnando itinerari senza inquinamento acustico dai ‘camminatori’ muniti di smartphone. È l’iniziativa a cui partecipa l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re attraverso il progetto Hush City, ideato da Antonella Radicchi con l’Università di Firenze. La prima passeggiata in cerca di quiete urbana ha portato alla mappatura del percorso che parte dalla stazione di Rovezzano, per proseguire con il giardino della scuola Dionisi e arrivare in riva d’Arno fino alla cascata.

L’obiettivo è quello, come già avvenuto a New York, di mappare anche le zone del centro storico e quelle più sovraesposte ai rumori per scoprire zone di quiete nascoste e consentire a cittadini e turisti di staccare le orecchie dall’inquinamento acustico. Attraverso la app gratuita Hush City ogni ‘camminatore’ potrà contribuire a creare la mappa della Firenze silenziosa, rendendo disponibili on line i luoghi anti-stress della città.

“Un’iniziativa molto interessante sul tema dell’inquinamento acustico – ha detto l’assessore Del Re – per arrivare a mappare le zone di quiete o nelle quali gli utenti trovano particolare sintonia con l’ambiente circostante. Come Comune di Firenze, stiamo lavorando sul tema dell’inquinamento acustico, anche grazie al bando europeo che la direzione Ambiente si è recentemente aggiudicata per lavorare su questi temi. Mappare le aree di quiete diventa quindi un elemento ulteriore in questa direzione, e ci impegneremo a promuovere la Hush City app realizzata in collaborazione con l’Università di Firenze. Invitiamo i cittadini a partecipare alla mappatura di gruppo di domani e in generale a contribuire alla creazione di questa mappa digitale”.

“Le nostre città sono sempre più rumorose – ha detto l’ideatrice del programma Antonella Radicchi -, e trovare uno spazio di quiete in città diventa sempre più difficile: basti pensare che ogni anno, in Europa 125 milioni di persone sono affette da inquinamento acustico. La protezione delle aree di quiete urbane è un aspetto centrale per la creazione di città sane: l’accesso ad aree di quiete aiuta a contrastare gli effetti negativi sulla salute provocati dall’inquinamento acustico, favorendo il benessere psico-fisico, stimolando la concentrazione e contribuendo ad abbassare i livelli di stress. Oasi di quiete urbana costituiscono inoltre un prezioso rifugio dall’iperstimolazione sensoriale a cui siamo costantemente sottoposti ogni giorno”.

La app Hush City è disponibile per dispositivi mobili iOS e Android

L’applicazione riuscirà a scoprire questi percorsi? Molto dipende dalla diffusione che avrà tra i cittadini. Per questo il Comune di Firenze ha scelto di incentivare il suo utilizzo. Riusciremo  a scoprire Firenze da un nuovo punto di vista? Secondo voi quali sono i luoghi più silenziosi di Firenze? E se non ne avete idea ci basterà attendere un po’ per scoprirlo.