fbpx

Il nostro pianeta è sconvolto dai cambiamenti climatici, una sfida terribile per la sopravvivenza dell’intera umanità. Tutti noi, nel nostro piccolo siamo chiamati a porre in atto piccoli o grandi accorgimenti per cercare di impattare il meno possibile nei confronti della natura. Anche il Comune di Firenze, con la smart irrigation”, ha deciso di fare la sua parte.

Il Comune di Firenze, grazie ai finanziamenti del progetto europeo “Replicate”, ha potuto installare nei due nuovi giardini delle ex Officine Galileo e Porta Leopolda due impianti di “smart irrigation”. Questo sistema, grazie a decine di sensori che monitorano tutta una serie di dati, come la temperatura e l’umidità del terreno, e che, grazie alla connessione a internet, possono recepire le previsioni meteo, decide autonomamente come e quando irrigare. Così facendo si può risparmiare fino al 30% di litri d’acqua erogati. Non solo. Questi sensori comunicheranno eventuali perdite in tempo reale e gli operatori ambientali, con tutti i dati forniti dal sistema, potranno ottimizzare i propri sopralluoghi.

“E’ un altro passo verso Firenze smart city – ha detto il sindaco Dario Nardella -, una città che usa le tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente e per gestire in modo sempre più efficiente le risorse naturali e finanziarie per la manutenzione del territorio”.

“L’innovazione tecnologica ci aiuta nella lotta allo spreco delle risorse naturali e a rendere più efficienti e sostenibili i servizi pubblici anche nella gestione del verde pubblico cittadino – ha detto l’assessore all’Ambiente e all’innovazione tecnologica Cecilia Del Re -: l’impegno dell’amministrazione per rendere più smart la nostra città si concentra dunque ora anche sul verde per rendere gli impianti di irrigazione più efficienti. Ciò significa non solo minori consumi idrici e minore inquinamento per spostamento dei mezzi di manutenzione dei giardini, ma anche un miglioramento della qualità di manutenzione del verde grazie a un’irrigazione più ‘personalizzata’ per lo specifico sito arboreo. Obiettivi importanti per una città che conta 8milioni di mq di verde pubblico, che solo negli ultimi cinque anni è aumentato di 285mila mq, e che vogliamo continuare a rendere ancora più verde anche in questo mandato con nuovi parchi e giardini”.

I dati, inoltre, vengono anche condivisi con i cittadini: ogni singola persona con un device collegato ad internet, una volta scansionato il QrCode apposto su pannelli informativi situati nei due giardini, leggeranno in tempo reale tutte informazioni sullo smartphone.
Il tutto arriva anche nella ‘Smart city control room’, dove i dati verranno monitorati non solo dalle direzioni tecniche del Comune ma anche dalle aziende di servizi pubblici che sono coinvolte con la loro attività sui giardini ‘smart’.

La tecnologia, quando usata correttamente, diventa uno strumento essenziale per l’uomo ed è auspicabile che l’Amministrazione continui sempre di più nella direzione di trasformare Firenze in una smart city e che queste innovazioni siano solo l’antipasto.