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INTERVISTA ALLA TRUCCATRICE STEFANIA RANDELLINI

Ciao Stefania, grazie per aver accettato questa nostra intervista. Come hai iniziato ad appassionati di trucco e bellezza?

Grazie a te Sara dell’opportunità.Quando avevo 18 anni per pagarmi gli studi e dare una mano ai miei genitori ho iniziato a fare la promoter in diverse profumerie. Le vendite andavano bene e così le responsabili dei corner hanno cominciato a chiamarmi e formarmi per la cosmesi e il make up. La passione del make up è nata proprio quando ho fatto il mese di prova per Shiseido. Me lo ricordo ancora era Gennaio, e a Firenze per la moda e il beauty è un mese fondamentale, tutto incentrato su Pitti. Ero lì vicino alla mia postazione make up, i pennelli in mano a truccare la moglie di uno stilista messicano e non so come spiegarti ma nel truccarla, nel vedere le mille possibilità che avevo di fronte con tutti quei colori mi sono sentita come un pittore con la sua tavolozza. Solo che io come dico sempre non creo opere d’arte, io le ho già di fronte, ogni donna ha in sé la potenzialità di essere bellissima. Io aiuto loro a svelare questa potenzialità.

Esiste un segreto per essere più belle?

La cura della pelle è il segreto. Curarla con una corretta routine quotidiana è fondamentale perchè, se ho una bella pelle non solo quando mi trucco, il risultato sarà migliore, ma posso anche fare a meno del fondotinta e optare per un make up fresco e naturale. Potete affidarvi alle vostre estetiste di fiducia oppure alle beauty consultant di un brand che vi piace o che semplicemente volete provare. Spesso fanno anche l’analisi della pelle per indirizzarvi meglio nella scelta dei prodotti.

Come si diventa una truccatrice professionista?

Ci sono tantissime scuole e accademie, corsi e ormai anche milioni di tutorials online ma non basta tutto questo per diventare professionista. Impari la tecnica ma sono due gli ingredienti fondamentali: il cuore e l’esperienza sul campo. La passione deve essere sempre accesa, solo così non ti stanchi mai di imparare, e l’esperienza perchè per quanto tu possa aver appreso la tecnica fino a che non la metti in pratica su centinaia e centinaia di volti non potrai mai essere soddisfatta. Ogni viso e ogni lineamento è diverso, ogni taglio dell’occhio e spesso una tecnica generale non ti aiuta, è l’esperienza che fa la differenza.

 

C’è mai stato un trucco che hai considerato tra i più belli della tua carriera?

Come ti dicevo prima per me ogni donna che trucco è come una farfalla che è pronta ad uscire dalla sua crisalide, per cui tutti a mio avviso sono belli in egual misura.
Quello che rende un progetto meraviglioso di solito è il contesto emotivo che lo circonda. Adoro infatti lavorare con le spose. Quando le trucchi è come se con i pennelli accarezzi anche tutte le emozioni e le aspettative di uno dei giorni più importanti della loro vita. Altrettanto belli sono gli shooting delle donne in gravidanza, contornati da una dolcezza materna meravigliosa.

Dov’è il luogo più bello (a Firenze) dove hai truccato?

Di solito il mio lavoro è molto incentrato in un backstage, per cui dentro mura domestiche o all’interno di studi fotografici.
Posso dirti quello più divertente. Sicuramente la serata di Halloween con Khiel’s all’ Hard Rock Cafè dove adulti e bambini si divertivano, e noi con loro, a trasformarsi per una notte.

Per vedere i miei lavori potete seguirmi su instagram: stephanie_soren o su facebook: stephanie soren