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Di nuovo caos mense scolastiche a Firenze.

Dopo il ritrovamento in alcuni piatti di insetti nel pranzo che sarebbe stato destinato ai giovani studenti fiorentini di una scuola primaria, la polemica sull’affidamento delle mense scolastiche non si accenna a placare.

E’ notizia di ieri della vittoria della gara per la gestione di due dei quattro lotti di centri cotture da parte della Facility Management. Questa società già gestiva il servizio ed era entrata nel centro del ciclone per il ritrovamento degli insetti prima citato e per le scarse porzioni. Le opposizioni sono subito scese sul piede di guerra con i consiglieri comunali Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Andrea Asciuti di Lega Salvini Firenze:

“Ha vinto una ditta che non se lo merita”.

Secondo Draghi:

“La specialista a livello globale di Facility Management che fornisce la ristorazione in molte parti d’Italia è stata incriminata in questi anni dai genitori dei bambini per numerosi disservizi: piatti scadenti, porzioni piccole, bassa qualità e non ultimo un piccolo ragno e un baco sono stati trovati nei piatti serviti alla mensa della scuola primaria Balducci di Firenze”

Asciuti ha proseguito:

“Tuttavia essa ha rivinto due dei quattro lotti in cui la gara per i centri cottura è stata divisa. L’assessore Funaro la scorsa settimana era corsa ai ripari stigmatizzando l’episodio, ma è inevitabile la delusione nell’apprendere che la società accusata abbia rivinto come se nulla fosse la gara dei centri cottura per le scuole comunali. Infine risulta veramente assurdo far mangiare i nostri ragazzi con 3,29 euro (di cui 1,65 euro per gli ingredienti), e sarà chiesto come denunciato dalle associazioni di categoria di aumentare la copertura delle spese”

A replicare agli attacchi delle opposizioni sono stati il capogruppo del Pd Nicola Armentano e la vicecapogruppo Benedetta Albanese:

“Draghi e Asciuti non comprendono, o fingono di non comprendere, come funzionano le procedure di gara negli enti pubblici. Ci sono norme a cui attenersi, parametri da rispettare per garantire elevati standard qualitativi. Ci sono commissioni ad hoc che vagliano le candidature, concentrandosi su tutti questi elementi in modo accurato e capillare. Le gare seguono modalità di legge non forme di meritocrazia fatta in casa. Nello specifico il bando per la refezione scolastica si è svolto seguendo la normativa comunitaria in materia e sono stati applicati criteri molto stringenti, in particolare un rapporto qualità prezzo rispettivamente di 80/20 come mai in precedenza. Si tratta inoltre di un bando sperimentale, che permette all’amministrazione di inserire correttivi laddove se ne manifesti la necessità. Vengono infine introdotti elementi importanti relativi alla partecipazione, vanno in questo senso le novità che ha illustrato oggi l’assessore Funaro con l’istituzione di nuovi livelli di monitoraggio, volti proprio a garantire un coinvolgimento ancora maggiore dei genitori nella verifica della qualità del servizio. C’è un altro tema, cruciale, quello dei controlli, e sappiamo bene che da parte dell’amministrazione l’attenzione su questo è massima. Ci sono sopralluoghi e continue verifiche per monitorare l’andamento del servizio, vagliare ogni segnalazione, intervenire tempestivamente su ogni situazione critica e nel caso provvedere a sanzioni. E’ questo che quando si parla di bambini è necessario fare invece che alzare polveroni come fanno le opposizioni”.