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L’ “Associazione Palazzo delle Arti e dello Spettacolo (aPAS)” nata dalla collaborazione dell’Istituto Lorenzo de’ Medici e della società Fair Play Srl, ha vinto il bando di gara del Comune di Firenze per la concessione di parte del secondo piano e dell’intero terzo piano del complesso immobiliare dell’ex tribunale di San Firenze.

Si tratta di un superficie complessiva di circa 3.200 metri quadri di cui circa 2.000 utilizzabili nella quale nasceranno un polo culturale delle arti e dello spettacolo per “valorizzare – come si legge nella presentazione del progetto – l’inestimabile patrimonio artistico e locale su scala internazionale”.

E’ una sfida che abbiamo deciso di affrontare consapevoli della complessità del percorso che intendiamo intraprendere – spiega Carla Guarducci, presidente dell’Associazione aPAS e dell’Istituto Lorenzo de’ Medici – e siamo certi che per realizzare ciò che abbiamo in mente servirà la collaborazione della città e dell’Amministrazione comunale per rendere questo spazio sempre più centrale per la vita di Firenze. Da subito potremo contare sulla collaborazione della Fondazione Zeffirelli, con la quale ci lega da tempo un proficuo rapporto, in particolare saremo felici di confrontarci il prima possibile anche con la Fondazione Bocelli con cui condivideremo parte del secondo piano”. Parte fondamentale del progetto infatti sarà l’ulteriore valorizzazione delle attività che rientrano nella partnership avviata dall’istituto Lorenzo de’ Medici con la Fondazione Franco Zeffirelli Onlus che interesserà gli “ambiti delle arti performative e visive così come della storia dell’arte, della letteratura, del teatro e dell’opera.

Il progetto aPAS si concretizzerà in uno spazio didattico, di ricerca, di produzione culturale, e di innovazione sociale grazie a lezioni di pratica e teoria “Sarà un luogo dinamico – assicura Guarducci Proporremo percorsi didattici in lingua inglese, workshop, seminari, esibizioni multimediali e laboratori interattivi. Ora cominceremo con le verifiche procedurali per poter avviare i lavori quanto prima. Compatibilmente con le procedure ci auguriamo di poterla inaugurare entro la fine del 2020”.