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Il poker è considerato tra le più popolari forme di giochi di abilità conosciute e amate in tutto il mondo. Tuttavia per diventare abili in questo gioco, sono richieste alcune abilità e conoscenze specifiche, che non possono essere paragonate ad altri giochi legati maggiormente alla fortuna o al caso, come ad esempio la roulette, le slot machine, i dadi o il bingo. In particolare il poker sportivo e la variante spettacolare del Texas Hold’Em richiedono alcune qualità che possono essere affinate solo con la pratica e l’esercizio costante di quale attrattive da sala da gioco, digitale e non, ma se digitale occorre scegliere siti con licenza che godono di buona reputazione online anche sui cataloghi Netflix.

Le abilità richieste per giocare a poker

Tra le principali abilità richieste per praticare a un certo livello questo gioco bisogna imparare a gestire i punti da poker attraverso i quali il nostro metodo di strategia possa essere affinato il più possibile. Vi è una tabella che indica il valore delle mani di poker, che ci aiuta a conoscere meglio, se siamo giocatori alle prime armi, ogni possibile variante del gioco. Lo scopo del gioco, per quanto possa essere semplice e legato a diverse componenti di strategia fondamentale è quello di arrivare ad avere con le nostre carte a disposizione, il punto più alto del tavolo.

La strategia efficace per giocare a poker

La scommessa, ovvero la nostra puntata è legata infatti al principio di battere i nostri rivali di mano. Uno dei temi ricorrenti per diventare dei bravi pokeristi è saper condurre una pronta e immediata analisi di gioco, non solo basandoci sulle nostre carte, ma sulle dinamiche del tavolo a cui abbiamo deciso di prendere parte. Si tratta quindi di un calcolo di probabilità combinato con una strategia di gioco efficace e vincente. I punti del poker sono naturalmente la base di partenza per conoscere le regole del gioco. Si parte dalla carta più alta, qualora non si fosse in possesso di nessuna coppia.

Lo step successivo è dato appunto da una coppia, dove 2 è la coppia di valore minore, mentre una coppa di assi è quella maggiore. Si prosegue con la doppia coppia, il tris, la scala e il colore, con uno dei quattro semi che andrà a determinare il nostro punteggio, proseguendo infine con il full e il poker. Il full è una combinazione tra un tris e una coppia, mentre il punto del poker è dato da quattro carte identiche, come quattro assi, quattro regine, quattro re e via dicendo. Più complicato invece districarsi tra i vari tipi di scale. Qui troviamo infatti la scala minima, la scala massima e naturalmente la scala reale. Vi è anche la scala a colore, una rara combo ottenuta da una sequenza numerica e di seme, che è appunto una combinazione piuttosto insolita da ottenere. In caso di parità, vince chi è in possesso della scala composta dalla carta più alta. L’asso può essere utilizzato per creare una scala sia come carta di valore nominale più alto, ma anche come prima carta da unire alle altre quattro. Si tratta di una carta speciale, che fa in un certo senso da jolly, come nelle regole del sette e mezzo, con la Matta.

Le regole da seguire per imparare a giocare a poker

Per giocare a poker è bene naturalmente partire dal valore delle cinque carte, dove le quattro figure: Jack, dama re e asso, sono di fatto quelle dal valore nominale più alto. Per il resto il mazzo di carte francesi utilizzato è di facile comprensione, visto che il 2 è la carta di valore più basso, mentre il 10 sarà quello più alto, figure escluse. Nel gioco del poker è importante stabilire come il valore di una coppia, di un tris e un full, sia una buona base di partenza per puntare e per tentare di vincere una mano. Diventa importante, come step successivo, stabilire quando è il caso di entrare in partita puntando, oppure di rinunciare passando la mano. Una volta comprese bene le regole, il trucco del gioco del poker è tutto in questa semplice, ma fondamentale regola: la strategia che andremo ad applicare per entrare in gioco.

Spesso la distanza tra un giocatore fortunato e uno sfortunato, non è data dal valore nominale delle carte in possesso, bensì da come esse vengono gestite e distribuite nell’arco di una partita. Questo lo si impara solo con la pratica, dopo aver acquisito le nozioni di base sul valore dei punti nel poker.