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Lo scorso settembre con il suggestivo live dei BowLand da Villa Bardini a Firenze sbocciava Lattexplus HD: un’iniziativa nata per individuare nuove modalità di fruizione del patrimonio artistico-culturale e creare nuove e inaspettate sinergie.
Un progetto ideato dal Festival Lattexplus che, in un anno difficile per molti eventi musicali, amplia la sua offerta andando a produrre, filmare e trasmettere performance musicali in luoghi accuratamente selezionati.

Il secondo appuntamento, previsto per mercoledì 17 febbraio alle ore 19 vede come ospite Indian Wells, moniker dietro cui si cela il producer italiano di musica elettronica Pietro Iannuzzi. L’artista trae ispirazione dalla sua terra natale e dalla regione dove tuttora vive, la Calabria. Un luogo con forti contrasti e contraddizioni, sia sociali che ambientali: persone dal carattere duro ma accogliente e generoso, meraviglie naturali circondate da opere architettoniche incompiute.

E al forte legame che si può istaurare fra territorio e produzione artistica s’inspira anche “Heart of Lights”, la live performance di Indian Wells che verrà trasmessa dalla Cappella dell’Apparizione di Monte Senario, convento dell’Ordine dei Servi di Maria ubicato sulla collina omonima a nord della città di Firenze, nel comune di Vaglia. Eretto nel 1234 da sette nobili fiorentini, fondatori dell’ordine dei Servi di Maria, e perciò detti i Sette santi fondatori, fu ampliato nel XV secolo, e di nuovo nel 1594 dal granduca Ferdinando I, per essere poi in parte modificato nel XVIII e nel XIX secolo.
“Monte Senario oggi è uno dei conventi più importanti situati in Toscana – affermano gli organizzatori di Lattexplus  HD – incastonato fra boschi favolosi, panorami mozzafiato e atmosfere eteree si sposa perfettamente alla proposta artistica di Indian Wells e a quelli che sono gli obiettivi del nostro progetto: il raggiungimento di un target di pubblico diversificato attraverso la contaminazione tra più forme di espressione artistica, tra cui musica, arte e architettura”.

Il viaggio musicale di Indian Wells è segnato dalle sue stesse esperienze di vita e da fasi di indagine del suono. Questo lavoro di introspezione è rintracciabile in tutte le sue opere. Dal primo album “Night Drops” (“un’atmosfera tanto rilassata e pensierosa quanto malinconica” secondo XLR8R) in cui la composizione parte da suoni legati al suo sport preferito (il tennis), passando per “Racquets” e “Pause” in cui esprime il suo stato d’animo riguardo una fase particolare della sua vita, fino a “Where the world end” che, ispirandosi ai paesaggi della Sila National Park, racconta un viaggio immaginario nelle viscere della terra. L’ultimo EP “Phase Transition” (2018) ha portato a “New Ruins” (2020), dove il suono di sintetizzatori e moduli indaga l’eredità della nostra era alle generazioni future.

La live performance di Indian Wells verrà trasmessa in occasione della ricorrenza dei sette santi fondatori di Monte Senario, che è appunto il 17 febbraio. Lo streaming sarà proposto in modalità cross-posting da una serie di canali facebook specifici tra cui Artribune, Visituscany e Intoscana, Soundwall e Dj Mag Italia. A questi si vanno ad aggiungere la pagina facebook di Indian Weels e quella di Lattexplus.