fbpx

L’impianto di condizionamento in casa è fondamentale per il benessere e, soprattutto quando si vive in grandi e affollate città, necessario per sopravvivere alle torride estati.
Scegliere un modello che soddisfi le tue esigenze richiede un po’ di tempo perchè bisogna destreggiarsi tra vari modelli e considerare diversi aspetti per la gestione dell’impianto.
Ci sono tuttavia alcune regole sempre valide per riuscire a scegliere il climatizzatore giusto e non avere alcun rimpianto!

Valutazione delle proprie esigenze

La prima valutazione da fare è capire che tipo di spazio desideri climatizzare e come può integrarsi con la tua casa. Se vivi ad esempio in un palazzo storico, devi stare attento a non rovinare la facciata con tubi esterni o ancora peggio con l’installazione di un climatizzatore.
Puoi dunque optare per un sistema senza unità esterna, che è una buona soluzione per conciliare estetica e funzionalità. La seconda valutazione è sulla grandezza degli spazi e il numero di stanze. La potenza del climatizzatore adatto per una determinata superficie si calcola in BTU (British Thermal Unit), con una formula semplice e immediata. Basta infatti moltiplicare il coefficiente di valore 340 per i metri quadri della stanza. Una stanza da 20mq necessiterà ad esempio di un climatizzatore da 6,800 BTU (340×20).
Ultimo aspetto da tenere in conto è l’affidabilità dell’assistenza. Quando chiedi informazioni su un dispositivo, assicurati la disponibilità di un professionista per la riparazione di elettrodomestici a Firenze che possa venire a salvarti in piena estate con la città rovente!

Tipologia di impianto

Una volta valutate tutte le necessità, si può procedere con la scelta della tipologia di impianto, ognuna delle quali ha particolari caratteristiche tecniche. In commercio ci sono climatizzatori semplici da usare come quello mobile che sposti di stanza in stanza, ma che ha alti consumi e quelli che consumano pochissimo come l’impianto a pompa di calore. Ci sono inoltre numerosi condizionatori di classe energetica A+++ che garantiscono meno consumi e basse emissioni. Il consiglio è di considerare la presenza dell’Inverter, il meccanismo che consente di controllare in maniera automatica la temperatura, evitando gli sprechi.
Spesso il costo di un elettrodomestico sale all’aumentare dell’efficienza, quindi comprendiamo che il budget potrebbe non essere sufficiente. Ti consigliamo però di calcolare anche il rientro dell’investimento, che con l’acquisto di dispositivi efficienti, si ha in poco tempo. La spesa iniziale un po’ più alta quindi può valere lo sforzo.

Agevolazioni fiscali

Per ridurre i costi e avere uno sconto immediato o attraverso il rimborso Irpef con rate annuali di pari importo, puoi richiedere i Bonus contenuti nel Decreto Rilancio, rinnovati anche per il 2021. L’acquisto di un climatizzatore e la sostituzione di un impianto di riscaldamento o raffreddamento, rientrano nel Bonus Casa, l’agevolazione che prevede uno sconto del 110%. Se invece decidi di dotare di un impianto smart la tua casa, con il controllo da remoto di impianti di climatizzazione già presenti, puoi richiedere l’Ecobonus, che prevede un rimborso del 65%.
Tutte le informazioni le puoi trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con le guide aggiornate sui requisiti per accedere il bonus e l’elenco della documentazione necessaria.