Firenze, 25 settembre 2024 – I tassisti del 4390 Taxi Firenze, da sempre impegnati sul fronte della solidarietà, lanciano un appello a donare sangue, un gesto che può salvare vite umane. A partire da martedì 24 settembre, sui taxi della flotta 4390 e sui loro canali social sarà visibile una campagna con lo slogan “Donare il sangue è amore” e l’invito a unirsi ai donatori. Per chi è interessato, basta inviare un messaggio al numero WhatsApp dedicato: 338 2439103.
100 tassisti donatori e 10mila donazioni in 50 anni
Attualmente, sono 100 i tassisti del 4390 che donano sangue regolarmente, con una media di due volte l’anno. Il totale delle donazioni annue ammonta a circa 200, e negli ultimi 50 anni il Gruppo donatori sangue di Cotafi 4390 ha raggiunto la straordinaria cifra di 10mila donazioni. L’obiettivo, però, è ambizioso: raddoppiare questi numeri coinvolgendo sempre più persone in questa importante causa.
Impegno sociale e beneficenza al centro della missione
“Come 4390 – afferma Claudio Giudici, presidente Cotafi – siamo una cooperativa da sempre impegnata nel sociale. Donare sangue è un impegno civile e fa bene non solo a chi lo riceve, ma anche alla salute del donatore. L’Italia è avanti anni luce rispetto ad altri Paesi, grazie a una rete di volontari che rendono il sangue un bene prezioso e gratuito. Personalmente, voglio ringraziare chi ha aiutato mio padre durante la sua battaglia contro la leucemia. Per questo, è importante diffondere una cultura della cooperazione in tempi di utilitarismo e competizione”.
Una lunga storia di solidarietà
Il Gruppo Interaziendale Donatori Sangue di Firenze (Gids) è stato fondato nel 1970 e ha coinvolto numerose realtà, tra cui quella dei tassisti Cotafi 4390, da sempre in prima linea in questo campo. “C’è bisogno di sempre più donatori – sottolinea Luigi Caponetto, presidente del Gruppo donatori sangue per Cotafi 4390 – le persone che necessitano di sangue sono tante e vogliamo rispondere a tutte le richieste di aiuto”.
Un database per coordinare le donazioni
“Gestiamo un database con tutte le donazioni dei nostri tassisti, suddivise per gruppo sanguigno – aggiunge Caponetto – e quando le associazioni o gli ospedali ci contattano, provvediamo a mettere in contatto i donatori. Più persone si iscrivono, maggiori sono le possibilità di trovare compatibilità, soprattutto nelle situazioni di emergenza”. Claudio Giudici conclude con un appello: “Stiamo coinvolgendo anche i nostri familiari in questa causa, perché donare sangue significa essere parte attiva di una comunità che si aiuta reciprocamente. Nessuno dovrebbe tirarsi indietro”.