Firenze, 6 febbraio 2025 – Via Accademia del Cimento è una strada periferica del quartiere 5, situata nella zona di Novoli. Anonima e trascurata, porta però un nome di grande valore storico e scientifico.
Un tempo chiamata via delle Sciabbie, questa strada ha origini nobiliari: il celebre repertorio Le strade di Firenze, curato da Piero Bargellini ed Ennio Guarnieri, racconta che la via prendeva il nome da una proprietà degli Strozzi, primi proprietari della Casa le Sciabbie, di cui “rimane un muro merlato e un fregio a graffito sulla facciata”. Dagli Strozzi, nel Quattrocento la casa passò ai Del Nero, da questi ai Panciatici, poi ai Carobbi. “Ora – si legge nel volume, edito nel 1977 dalla casa editrice Bonechi – è ridotta a casa d’affitto, con officine e magazzini”.
L’Accademia del Cimento: la prima accademia scientifica del mondo
Nel tempo, la strada cambiò nome per celebrare un’importante istituzione scientifica fiorentina: l’Accademia del Cimento, fondata nel 1657 dal principe Leopoldo de’ Medici, fratello del granduca Ferdinando II. Non era un’accademia letteraria o artistica, ma un centro dedicato alla ricerca sperimentale.
Si chiamava del Cimento, dal verbo cimentarsi. L’indagine scientifica esigeva infatti l’impegno di tutti i ricercatori. Come suo motto du scelta l’espressione di origine dantesca “Provando e riprovando”, che si trovava nell’insegna dell’Accademia, raffigurante un fornello acceso con tre crogioli, La prima seduta dell’Accademia del Cimento fu tenuta in Palazzo Pitti il 16 giugno 1657, sotto lapresidenza del principe Leopoldo e alla presenza del granduca Ferdinando II. “Fu il primo sodalizio scientifico del mondo e il lavoro di ricerca venne raccolto – scrivono Bargellini e Guarnieri – nei Saggi di naturali esperienze di Lorenzo Malagotti, segretario dell’Accademia”.
La curiosità: il “Tarzan” delle autodemolizioni
Negli anni ’80, via Accademia del Cimento era nota a Firenze per una storica autodemolizione. Il suo titolare, conosciuto in città come Tarzan, era famoso per girare sempre con una scimmia al seguito. Il suo magazzino era un punto di riferimento per chi cercava pezzi di ricambio per auto: vetri, sedili, carburatori, portiere, da lui si trovava di tutto.
L.W.