Serata unica nel suo genere per la quarta serata del Lucca Summer Festival. Sul palco di Piazza Napoleone due artisti completamente diversi: Esperanza Spalding con le sue atmosfere jazz fusion si è sposata magnificamente alla fiera paesana di Vinicio Capossela, primo artista italiano a calcare il palco della diciannovesima edizione del Summer Festival.
Esperanza Spalding
Inizia subito Esperanza Spalding che con le sue abilità di performance art conduce il pubblico in uno spettacolo dove musica, colori e scenografia si mescolano al ritmo con i pezzi del suo ultimo album, un viaggio personale alla riscoperta dei suoi ricordi di infanzia che con dolcezza e malinconia riesce a conquistare tutta la piazza.
Unica vincitrice ad aver vinto il il Grammy Awards come Best new Artist è candidata a diventare una delle nuove promesse del jazz internazionale. Emily è una cantante, violinista e bassista straordinaria con la sua pelle color ebano ed i suoi capelli afro-funk frutto del mix di etnie che scorre nelle sue vene, essendo afroamericana ma con parenti gallesi, ispanici e indiani nativi d’America.
Vinicio Capossela
Con la seconda parte dello spettacolo invece cambia tutto e di colpa la piazza si trasforma in una grande masseria. Il palco si trasforma in un aia dove i microfoni e gli strumenti si mescolano al grano e la sterpaglia per dar vita al concerto della Polvere, primo cd dell’ultimo doppio album del cantastorie irpino.
Ed’è proprio come un pulviscolo di polvere che i musicisti entrano in scena alla caccia della Bestia del Grano per poi sollevarsi ed imbracciare gli strumenti per dar vita ad un rievocazione di musica e cultura popolare dove la tradizione la fa da padrona. Vinicio esce come per magia da un telo con in testa un cappello con le spighe di grano e nelle mani due guanti con delle lunghe cesoie che escono dalle dita.