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Ieri sera presso l’anfiteatro del parco delle Cascine sono andati in onda i Kula Shaker a Firenze. Ancora una volta lo storico anfiteatro si dimostra vivo e capace di accogliere eventi contemporanei.

La location

 

Un connubio fantastico quello del Parco delle Cascine e i Kula Shaker. Il pubblico rockettaro immerso nel parco fiorentino si mostra perfettamente ambientato. La musica non può che accompagnare questa magica atmosfera.

Alle ore 21.00 mentre comincia a formarsi la fila per entrare nell’anfiteatro cala la sera. In una serata fortunatamente non calda, la luna da dietro una dolce nuvola illumina il palco.

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Il pubblico dei Kula Shaker a Firenze

Da quando la band si è riunita nel 2004 ha ritrovato il pubblico pronto ad accoglierli. La maggior parte dei loro fans sono gli stessi che non hanno mai smesso di amarli anche nel loro periodo di crisi. Non mancano però i giovani appassionati del genere che la band ha saputo conquistare con le nuove uscite tra cui “K 2.0”.

Così se 20 anni fa l’anfiteatro sarebbe stato pieno solo di ragazzi pronti a divertirsi con una birra e della buona musica oggi il primo impatto è un po’ diverso. La birra, la voglia di divertirsi e di buona musica restano ancora ma adesso quelli che erano adolescenti sono diventati padri e madri. Ecco quindi arrivare nel pubblico anche qualche adorabile bambino che ha la possibilità di crescere ascoltando del buon rock-psichedelico.

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La birra: bevanda del rock.

La bevanda della serata è sicuramente la birra. Storicamente birra e rock vanno in coppia e anche per il pubblico dei Kula Shaker a Firenze si conferma la regola. Grazie a uno stand-bar presente all’interno dell’anfiteatro il concerto è stato accompagnato da litri di birra. Ne viene consumata talmente tanta da profumare di luppolo tutto l’anfiteatro.

Un concerto caratteristico.  Rock, birra e passione sono la chiave della serata.

Il pre-concerto

Alle 21.30 aprono la serata due band italiane molto brit, The Hacienda e The Vickers.

Dai gradoni dell’anfiteatro qualcuno si sposta per andare a riempire lo spazio sotto cassa e lasciarsi inondare da quel fantastico rock psichedelico. Molti altri rimangono a godersi il concerto seduti.

Il pubblico da subito si lascia convincere dalla musica. L’empatia è evidente: pubblico e band sono sulla stessa lunghezza d’onda. Lasciano il palco alle 23 per poter permettere il ri-allestimento del palco.

Il concerto dei Kula Shaker

Alle 23.30 l’arrivo sul palco della band è siglato da uno scrosciante applauso. Loro non tardano a ricambiare attaccando con il primo brano del concerto. Partono con il nuovo album “K 2.0”.

Un rock psichedelico che ad ogni nota risveglia emozioni. Chissà che magari quel pubblico si sia così rivisto 20 anni prima oppure abbia pensato a come sarà tra 20 anni. . Già… Chissà. Una cosa è innegabile. Il pubblico ieri sera ha vissuti una serata di puro divertimento. Le affascinanti luci del palco e la location avranno avranno aiutato ma è la musica dei Kula Shaker a trasportare il pubblico.