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Il celebre scrittore israeliano Assaf Gavron racconta e si racconta nel primo dei brunch culturali organizzati dalla comunità ebraica fiorentina

Fino a Maggio una domenica culturale

Da febbraio a maggio la comunità di Via Farini dedicherà una domenica al mese ad eventi culturali coinvolgendo le personalità più in vista del mondo della letteratura ebraica contemporanea. La comunità ebraica fiorentina non è nuova ad iniziative capaci di mixare cultura, tradizione e svago riscuotendo un successo non indifferente sia per il numero di presenti che per i nomi degli ospiti.

Il primo appuntamento di questa serie di eventi fiorentini si è svolto domenica 19, un debutto che ha visto la partecipazione di Assaf Gavron; una penna di qualità ed autore di numerosi best-sellers tra cui “La Collina” edito da La Giuntina. Un romanzo che ha il merito di narrare le vicende della Cisgiordania e dei suoi protagonisti in modo realistico con lo spirito dello scrittore-studioso. La presenza dell’autore ha permesso di comprendere la genesi del suo racconto il quale è stato frutto di un periodo di osservazione e studio direttamente sul campo.  “La Collina” è un romanzo interessante la cui narrazione scorre senza intromissioni da parte dello scrittore.

Imparare, scrivendo qualcosa di diverso

Il fatto di aver vissuto in prima persona i momenti di tensione tra israeliani e palestinesi non impedisce, ad Assaf, di avere un approccio libero e senza pregiudizi davanti alle diverse situazioni.Egli stesso dichiara di voler “imparare da mondi diversi scrivendo di qualcosa di diverso” e per farlo apprende, osserva, in modo realistico, preferendo un metodo distaccato ed incentrato sull’ascolto perché, secondo lui, solo così si possono evitare i rischi nel trattare argomenti caldi in zone ad alta tensione. Il punto di vista dell’altro, il racconto dell’altro sono alla base del successo del romanzo “La Collina” che si concentra sulla realtà locale a trecentosessanta gradi senza pregiudizi o codici,. Quella di Assaf Gavron è una penna intelligente e raffinata capace di comunicare a pieno le sfaccettature delle zone di confine e delle persone che le abitano.

Il pranzo letterario: un nuovo modo per stare insieme

All’iniziativa non ci sono solo libri d’autore ma anche piatti d’autore grazie all’abilità del cuoco Jean Michel Carasso conosciuto e apprezzato per la capacità di mescolare piatti delle diverse tradizioni e capaci di far fare il giro del mondo in un sol boccone. Il Balabrunch è un’idea innovativa che crea una sorta di “pranzo letterario” nel cortile della Sinagoga.  Un momento di incontro tra culture e di approfondimento in un clima conviviale all’interno di una comunità storica che non smette mai contribuire nel rendere la nostra amata Firenze sempre attiva. L’arrivo della bella stagione ed il successo della prima puntata di questa serie di iniziative non potrà che accrescere la rilevanza di questo appuntamento mensile che già ora ha visto una sala gremita con prenotazioni sold-out già dal giovedì.