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il 30 e 31 marzo a Firenze si è tenuto il G7 della cultura voluto dal ministro Franceschini, e il massimo della bellezza dell’arte e della in  cultura si è manifestato proprio con l’esibizione,  prima nel Salone del Cinquecento a conclusione del primo giorni di summit riservato solo ai partecipanti dell’incontro, da parte del Maggio Musicale diretto dal Maestro Muti che per l’occasione è tornato a dirigere a Firenze dopo diversi anni di assenza

La musica ha gettato le basi per un’Europa unita

Ha tenuto un discorso in inglese prima del concerto in cui esalta il potere che la musica ha avuto nel corso della storia e ancora oggi è fondamentale strumento di aggregazione e unione, anche se non viene fatto abbastanza per sostenerla adeguatamente. La musica tra ‘800 e ‘900 ha gettato le basi per un’Europa unita, e il ruolo del musicista è sempre stato quello di portare bellezza e cultura nel mondo. La musica è la prima forma di arte che durante i periodi di dittatura viene controllata o addirittura eliminata. É un dovere che il nostro Paese ha quello di preservare al meglio la sua storia e cultura, secondo il premier Gentiloni.

Firenze, la vera sede della cultura europea

In ultimo l’appello del Maestro Muti affinchè il governo italiano si adoperi a riportare a Firenze le spoglie di Cherubini, che attualemte si trovano a Parigi mentre il sarcofago commemorativo è in santa Croce.

Firenze, culla del Rinascimento e sede oggi della cultura europea, è un onore per tutti.

Venerdi 31 maggio alle ore 20,00 invece l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale si sono esibiti nel nuovo Teatro dell’Opera davanti ad un pubblico in trepidante attesa: è stato raggiunto quasi il sold out.

Pura emozione, dapprima con il silenzio e dopo, con trepidanti applauri

Il programma prevedeva l’Ouveture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini e la Sinfonia n.2 in re maggiore op.73 di Brahms e poi con il Coro un eccezionale Stabat Mater di Verdi.

Emozione pura, un’esibizione da brividi e un pubblico in religioso silenzio, catturato dalla sublime bravura dei musicisti e dalla perfetta direzione del Maestro che ha ricevuto un lungo applauso al termine del concerto. Incredibile riconoscimento per la nostra città. Il pubblico è rimasto in sala ad omaggiare il Maestro che con una nota di simpatia ha ringraziato affettuosamente la sala.