Sarà una festa coloratissima come lo scorso anno a Firenze’ garantiscono gli organizzatori del Toscana Pride 2017 che sabato 27 maggio sfilerà per le vie di Arezzo. Già, Firenze ed Arezzo: se il comune ospitante, governato dal centrodestra, non ha concesso il patrocinio alla manifestazione, anche il capoluogo di regione, governato dal PD, non ha dato il via-libera alla presenza del Gonfalone. “Un’occasione persa”, dice la portavoce del TP, Veronica Vassarri
ANCHE UN “MANIFESTO POLITICO”, OLTRE LA LEGGE CIRINNA’
Sarà l’occasione per un ‘bilancio’ della Legge Cirinnà, da alcuni ritenuta non ancora pienamente soddisfacente. Il tema della step-child adoption è ancora di attualità: le famiglie omogenitoriali (o famiglie arcobaleno) non sono infatti soddisfatte dalle pronunce dei Tribunali che hanno consentito al partner del genitore biologico di poter essere riconosciuto padre/madre adottivo/a. ‘Serve ancora una legge’ sostengono ‘per mettere nero su bianco ciò che nei fatti è soprattutto un diritto per i bambini, che chiamano già mamma o babbo il partner del proprio genitore’. Sul sito web del Toscana Pride è anche consultabile e scaricabile il “manifesto politico” (molto dettagliato) con i temi alla base dell’evento del pomeriggio di sabato.