fbpx

L’edizione numero trentotto del Pistoia Blues Festival vede aggiungersi un altro prestigioso appuntamento: il 28 giugno infatti sarà Franco Battiato ad esibirsi sul palco di Piazza Duomo. Il concerto preannuncia unico e imperdibile, grazie all’accompagnamento della prestigiosa Royal Philharmonic Concert Orchestra

Quella di Battiato non sarà la prima volta al Pistoia Blues Festival. Anche per questo motivo, appare l’occasione giusta per riprendere i sui più celebri brani interpretati in chiave sinfonica con l’accompagnamento dell’orchestra londinese diretta da Carlo Guaitoli. A rendere lo spettacolo ancora più ricco sarà Angelo Privitera, celebre tastierista italiano che ormai collabora con Battiato da più di 25 anni, registrando per lui in Come un cammello in una grondaia, Gilgamesh, Caffé de la paix, Messa arcaica, Unprotected, L’ombrello e la macchina da cucire, L’imboscata, Fleurs, Ferro battuto, Fleurs3, Last Summer Dance, Dieci Stratagemmi, Il Vuoto e Fleurs 2.

Su Franco Battiato ci sono poche parole da spendere. Figura centrale nel panorama cantautoriale italiano Battiato ha composto ed interpretato pietre miliari della musica italiana. Si ricordano L’era del cinghiale bianco, Bandiera Bianca, Cuccurucucù, Centro di gravità permanente per poi arrivare a Voglio vederti danzare o alla celebre La cura. Sono ventotto gli album pubblicati nel corso della sua lunghissima carriera. A questi si aggiungono numerosi live e raccolte con svariate case discografiche.

La sopracitata Royal Philharmonic Concert Orchestra rappresenta l’orchestra britannica per eccellenza con cui Battiato aveva già avuto occasione di collaborare. Oltre al cantautore siciliano, l’orchestra può vantare di aver accompagnato diversi artisti di fama internazionale. Si pensi ad esempio a figure come José Carreras o Luciano Pavarotti, ma anche icone della pop culture come Burt Bacharach, Tina Turner, Henry Mancini, Liza Minnelli, Sting e Stevie Wonder.