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FIRENZE: Sold out per il concerto di Yann Tirsen che apre il Musart Festival in Piazza SS Annunziata

Grande successo per il polistrumentista Francese che con una semplicità assoluta rapisce il pubblico del Musart Festival per trasportarlo nella sua Ouessant dove tutto è scandito dal mare e dal vento.

Sono le 21.30 passate da poco quando sul palco di una bellissima Piazza SS Annunziata illuminata solo dalle stelle entra in scena Yann Tiersen, entra in punta di piedi quasi a non voler distrubare nessuno. Un set minimalista con solo un vecchio registratori a bobina e delle lampadine di quelle con il filo che si illumina a far da contorno ad uno Steinway & Sons, sullo sfondo la bella della facciata della basilica.

 

Il tempo di salutare il pubblico e subito Yaan si mette al pianoforte, le mani suonano “Porz Goret” , “Lok Gweltz”, “Kereon” e “Roc’h ar Vugale”. Tutti brani tratti da “Eusa”, il suo ultimo capolavoro registrato negli Abbey Roads Studios di Londra, un isola per raccontare l’amore per la “sua” isola “Ouessant è più di una semplice casa – è una parte di me. L’idea era di fare una mappa dell’isola e, per riflesso, una mappa di quello che sono io…“

La serata prosegue con lui che si alza per passare al violino, ad i fiati e alle percussioni dando vita ad uno spettacolo unico che non può concludersi con gli applausi di un pubblico appassionato. Di Amelie solo un piccolo accenno con un brano minore come “La Dispute” ma niente “Comptine d’un autre été” e neanche niente “Summer 78” perché i grandi artisti nono sono solo ciò che gli ha resi celebri ma molto, molto di più.