fbpx

Il 2017 è stato dichiarato dal Ministro dei beni e attività culturali Dario Franceschini “l’anno dei borghi”, piccoli scrigni che custodiscono la storia, le tradizioni, la cultura e la gastronomia del Belpaese

Per incentivare il turismo nazionale e internazionale e valorizzare le piccole realtà italiane, è stato creato ‘Passaborgo‘, un passaporto digitale che i turisti potranno completare ‘collezionando’ diverse località e beneficiando di convenzioni con operatori e associazioni.

Per quanti faranno tappa nella terra Toscana suggeriamo di fermarsi a visitare almeno uno dei borghi più caratteristici che alla bellezza paesaggistica unisce quella culturale come Certaldo, Vinci e Scarperia.

Certaldo

Nel lontano 1313 a Certaldo ebbe i natali Giovanni Boccaccio. Egli descrisse il suo paese con queste parole: «Certaldo è un castel posto nel nostro contado, il quale, quantunque picciol sia, già di nobili uomini e d’agiati fu abitato». Il “castel” di cui parla Boccaccio è il cuore del borgo, posto ideale per chi ama l’arte e la storia. Il borgo ancora oggi narra la storia del grande poeta: dalla casa che lo ospitò durante i suoi ultimi anni di vita, alla chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, situata nella parte alta, dove giacciono le sue spoglie. Merita anche attenzione, dopo aver respirato l’aria di cultura e narrazione di questo borgo alto, la sua parte bassa, zona legata alla vicina via Francigena, luogo di spiritualità e pellegrinaggi.

Scarperia

A pochi chilometri dall’incantevole Firenze, sorge un borgo la cui identità e storia si basa sul freddo metallo. Si tratta di Scarperia, paese abbracciato da colline ricoperte di cipressi e boschi che nascondono pregiati funghi e tartufi. In questo contesto di natura e bellezza, si arriva così al borgo, centro fortificato il cui cuore è il Palazzo dei Vicari, residenza di impianto trecentesco. Ma, l’anima vera del paese è rappresentata dalla produzione di “ferri taglienti: coltelli, cesoie e temperini”, che nel corso della storia ha garantito a partire dal Medioevo notorietà e fama agli artigiani locali. Oggi dunque, l’identità dell’arte della coltelleria, passata dal semplice coltello ai preziosi modelli, da strumento di lavoro ad arma è diventata una grande eredità.

Vinci

Arroccato intorno al castello, fondato intorno all’anno Mille per volere dei conti Guidi, sorge il cuore del borgo Vinci, sicuramente noto per aver dato i natali a uno dei geni: Leonardo. Qui, ogni cosa parla della sua storia, delle vicende della sua vita nonché del genio. E, per scoprire alcune delle opere del maestro, non deve mancare la visita al Museo e la Biblioteca Leonardiana, ospitati nella rocca dei conti Guidi dove è custodita una vasta e preziosa collezione di modelli di invenzioni di Leonardo, tra cui un apparecchio per proiezioni, un elicottero, un paracadute, macchine idrauliche e militari, il tutto corredato da disegni e annotazioni manoscritte dall’artista. Spostandosi di poco, nella frazione di Anchiano, si può visitare la sua casa natale, per poi, perdersi, passeggiando fra vicoli e campagne, negli stessi paesaggi che erano scrutati dagli occhi del grande Leonardo.