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La sesta serata del Settembre Pratese si inaugura con il discorso del sindaco, Matteo Biffoni, che esterna tutta la sua felicità nel vedere Piazza Duomo così gremita.

LE TRADIZIONI NON PASSANO MAI

 Il concerto di musica classica si tiene di solito la sera prima del Corteggio storico, quindi la sera del 7 settembre, ma quest’anno è stato organizzato qualche sera prima, perché è un anno un po’ diverso. Infatti, quest’anno il 7 sera verrà la consegnato il Pegaso per il 50esimo del Corteggio Storico. Però, spiega ancora il sindaco, lo spettacolo musicale della Camerata Strumentale è il punto di orgoglio della città di Prato e, pertanto, va mantenuto. Infine, invita il pubblico  a partecipare a tutti gli imperdibili eventi del Settembre Pratese, dando per scontata la presenza appassionata dei pratesi al Corteo dell’8 sera.

Passa poi la parola al direttore artistico, il quale non nasconde l’emozione di vedere così tante persone per condividere l’esperienza di ascoltare musica insieme.

È molto bella questa ricorrenza annuale ed è suggestivo ritrovarsi sotto il pulpito di Donatello, tutti uniti dalla cintola, che diventa simbolo di una cintura che lega questa orchestra a tutti noi.

TRA MUSICA E FANTASIA

La Camerata Strumentale si cimenta nella traduzione sonora di un libro di fiabe, “Mille e Una notte“. Sono quattro fiabe di cui il direttore artistico non vuole dirci le trame, ma ci invita a raccontarci la nostra fiaba dentro di noi, perché è la fantasia il protagonista vero di questo spettacolo sotto le stelle.

Il racconto è affidato ad una voce dell’orchestra: il violino di spalla Grazia Raimondi, alla quale è assegnato il ruolo di narratrice.

Poi però non è più tempo di parole e si passa alla musica.

Grazia incanta il pubblico con il suo violino che emana suoni dolci e stridenti allo stesso tempo ed è impossibile non immedesimarsi nell’atmosfera di “Mille e una Notte”.

Dalla platea, si vedono mani che si muovono all’unisono sugli strumenti e che producono suoni dolci e soavi alternati ad altri più bruschi e veloci, ma altrettanto belli ed intensi da ascoltare.

Solo due colori sul palco: nero e marrone. Si può quindi decidere di chiudere gli occhi e di affidarsi, come ci è stato consigliato all’inizio, completamente alla fantasia …