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Il grande cantautore Biagio Antonacci a solo un mese dall’uscita dell’ultimo lavoro discografico Dediche e manie, il quattordicesimo della oltre ventennale carriera, è tornato in tournée nazionale e internazionale con un grande live Biagio Antonacci tour 2017/2018, che ha avuto inizio proprio nella nostra città, Firenze.

Lo Show

Il pubblico del Mandela Forum, composto per la maggior parte da donne di generazioni diverse, trepidante acclama a gran voce Antonacci. Il concerto si apre con la frase Funziona solo se stiamo insieme, proiettata sul maxi schermo, un modo per sottolineare fin da subito la condivisione elemento fondamentale di ogni relazione che accompagna il brano Il Migliore, manifesto del suo ultimo disco in cui si invita alla libertà.

Alle sfumature funky de Il Migliore seguono i saluti rivolti alla città di Firenze per poi lasciare posto ai ricordi dei grandi successi riarrangiati per l’evento da Sappi amore mio, Quanto tempo e ancora, Noi non ci facciamo compagnia cantata in parte in spagnolo, Insieme Finire fino ad arrivare al presente con Sei nell’aria e Fortuna che ci sei. Su quest’ultimo brano Biagio racconta che nella vita ci sono persone che sono degli angeli, essenze generose pronte a dare senza voler nulla in cambio. Nel suo caso è il pubblico che come afferma è: “tanto, tanti e sempre” ed al quale dedica il pezzo.

Dalla melodia quasi composta ecco arrivare il momento “rock e languido” di Angela, la donna importante che ha dato al cantautore una svolta alla sua esistenza, seguito dal brano Vivimi.

Un momento di intimità e di riflessione

Siamo a metà del concerto. Biagio vuole rafforzare l’intimità con i presenti, si siede in compagnia della sua band e regala l’immancabile momento acustico composto da ben 5 brani: Danza sul mio petto, Come se fosse un’isola, Prima di tutto, S’incomincia della sera e Mi fai stare bene, molto apprezzati e per ognuno sceglie una frase chiave che ognuno può leggere sul maxi schermo dal fondo nero illuminato da una luce bianca per far risaltare le keyword.

L’omaggio a Mandela

Il cantante ha poi voluto evidenziare quanto la diffidenza, non favorisca l’apertura alle relazioni, negando perfino il pronunciare ciao, una delle parole più naturali. Di certo continua la diffidenza non ci fa essere generosi, come del resto la paura. In questa circostanza nel  ricordare l’apprestarsi nel 2018 del centenario di nascita di Mandela, a cui è dedicato il palasport di Firenze, una figura esemplare che ha lottato per la libertà, prega i presenti a omaggiarlo con un applauso.

L’amore

L’esibizione torna ad essere carica ed energica in un continuo intreccio tra passato e presente in cui il fil rouge è sempre l’amore in tutte le sue declinazioni. Dall’invito a dichiararsi e non essere timidi di In mezzo al mondo, alla delicatezza e romanticismo di Iris, alla fine di un amore di Ti penso raramente, all’amore non corrisposto di Vorrei amarti anche io. Antonacci si muove sul palco con grande consapevolezza e maestria. Balla, corre, salta, si avvicina al pubblico e non manca di rammentargli di tanto in tanto “Allora Firenze. Voglio vedere le mani. Tutti insieme, avanti!”. I fan senza esitazione si scatenano sulle note passionali di rumba per Pazzo di lei e Non vivo più senza te.

L’artista entra nel cuore dei presenti non solo con le parole cantate ma anche con i gesti, le parole che di tanto in tanto raccontano la genesi oppure il ricordo legato al brano da eseguire o eseguito. Come anche il gioco di luci che dall’inizio fino alla chiusura ora evidenzia, ora valorizzai forti sentimenti cantati da Biagio in particolare nel momento in cui canta Se è vero che ci sei l’unica fonte di luce sono il rosso e il blu del maxi schermo. Per non parlare dei video alquanto scenografici proiettati su maxi schermo che stupiscono come le immagini di retroscena dedicate ai tecnici del suono parte importante per la buona riuscita di un concerto.

L’apoteosi culmina a fine concerto quando crea un tutt’uno con il suo pubblico stringendo mani, cantando con grande entusiasmo Un bacio lungo come una canzone, scritto – come afferma lo stesso cantautore – dopo il concerto evento di Vasco al Modena Park. Ed è questa romantica canzone a concludere in diretta  istagram il concerto.

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