fbpx

Al “Teatro Verdi” di Firenze da Venerdì 26 a domenica 28 Gennaio, sarà in scena –  a cura del Teatro Brancaccio – “La Regina di ghiaccio”, per la regia del Maestro Maurizio Colombi, con Pietro Pignatelli, che interpreta il principe Calaf. Lorella Cuccarini sarà di nuovo in Toscana, il 24  e il 25 Marzo al “Teatro Politeama Pratese” con “Non mi hai più detto … Ti amo” per la regia di Gabriele Pignotta  e con Giampiero Ingrassia, con cui debutto nel ’97 nel musical “Grease” 

Con immensa soddisfazione, il nostro giornale, ha avuto il piacere e l’onore di intervistare una grande artista Lorella Cuccarini.

Sig.ra Cuccarini, buongiorno, le do il benvenuto per questa intervista, per la quale la ringrazio per la sua disponibilità.

Cari amici,  siamo in compagnia di una donna che vanta una carriera artistica a 360°, da ballerina a conduttrice, da cantante ad eccellente interprete di Musical, dal 1997.

A tal proposito, vorrei chiederLe, secondo il  suo parere e la sua preparazione artistica come oggi si sono evoluti la tivù e l’arte in genere ? Cosa ne  pensa in merito ai successi estemporanei che talvolta con poco studio, da parte di questi ragazzi, finiscono ?

 Ciao Angela, grazie a lei. Per quel che mi ha chiesto, dico che dipende da come analizziamo la parola “successo” e soprattutto che peso le diamo. Un conto è la popolarità  e un conto è il successo. Anche negli anni ’80 c’erano coloro che definivamo “meteore”, i fuochi  di paglia, cioè quei successi effimeri, dovuti ad un disco che diventava una hit o una breve partecipazione.  E’ chiaro che ci sono tante persone popolari e poche persone di successo che comunque resistono nel tempo. Diciamo che è un po’ difficile rispondere alla domanda, su come è cambiato lo spettacolo perché è fatto di tanti mondi diversi, dallo spettacolo musicale, per esempio del teatro posso dire che c’è stata una grande evoluzione, rispetto a vent’anni fa, infatti allora era difficile trovare degli interpreti nonostante le audizioni. Oggi invece si fa fatica a scegliere il personaggio perche molto spesso si hanno due o tre caratteri giusti per lo stesso ruolo. Per cui è cambiato molto e abbiamo fatto tanta strada in avanti. La televisione ha fatto un altro tipo di evoluzione, infatti questo tipo di frammentazione che si è creata, ha fatto sì che sia scesa un po’ la qualità e sia aumentata la quantità delle proposte. Quindi non sempre le varie tipologie di spettacolo camminano di pari passo.

 Venendo allo spettacolo La regina di ghiaccio il Musical, per la regia di Maurizio Colombi, con cui ha già lavorato nel 2015 con il musical Rapunzel, se non ricordo male è già stata a Firenze. Com’è ritornare in questa città, come si è trovata ?

 Firenze è una città meravigliosa! Io sfido qualcuno a dire di Firenze che non sia una città magnifica, in cui è sempre un grandissimo piacere tornare, perché a parte  che è una città a misura d’uomo a me, per esempio,  piace quando arrivo in stazione, trovarmi già a pochi passi dal centro storico, con tanta bellezza intorno. E poi  il Teatro Verdi è un teatro magnifico, dove io ho fatto Il pianeta proibito, quindi per me è già la terza volta che ci torno. Poi dulcis in fundo, c’è  il pubblico. Infatti quando siamo a teatro esso è vivo, proprio grazie alla presenza di un pubblico caloroso che finora ci ha accolto con grande affetto e gradimento . C’è proprio un grande apprezzamento per il teatro e credo che questo è uno spettacolo che piacerà molto.

Dunque il musical che sarà in scena al Verdi si è detto che è liberamente tratto dalla nota opera di Puccini, Turandot. Sappiamo che il maestro Colombo, nella sua creativa genialità ha elaborato un musical moderno, che ben si avvicinasse anche alla sensibilità dei bambini. Lei come si è rapportata nell’ interpretare un personaggio di così grande spessore e come  ha caratterizzato questa crudele regina?

 Diciamo che in realtà il musical è ispirato alla favola  da cui lo stesso Puccini trasse ispirazione, altrimenti dire che è tratto dall’opera potrebbe risultare qualcosa di più impegnativo .

Il personaggio che interpreto, infatti è molto ingombrante e impegnativo, anche se noi abbiamo messo in scena la favola di Turandot, è pur sempre un personaggio che metto un po’ di paura. Anche perché in qualche modo un paragone può essere fatto. Personalmente l’ho affrontato con grande umiltà e mi sono consegnata con grande fiducia  a Maurizio, che trovo geniale, perché ha saputo reinterpretare questa favola, rendendola accattivante sia per i piccini che per il pubblico più adulto. Infatti posso dire che è uno spettacolo raffinato ma anche molto popolare, e non è facile coniugare questi due aspetti.

Allora arriviamo all’ultima domanda. Da 1997 al  2017 sono trascorsi esattamente  vent’anni da che lei ha lavorato insieme a Giampiero Ingrassia nel primo Musical che fu Grease.  Adesso ritornate insieme con un lavoro teatrale dal titolo Non mi hai più detto ti amo, in cui interpretate una coppia. Volevo chiederLe se avete in programma di portarlo anche  a Firenze.

Penso proprio di sì, stiamo facendo un  tour e adesso riprendiamo appena a febbraio finiremo di portare in giro “La regina di ghiaccio”. Per cui da marzo a maggio riprendiamo questa commedia, ma sicuramente riprenderemo il tour, perché lo spettacolo è molto richiesto e non ci fermeremo. Posso dire, che quest’anno credo che faremo tappa solo a Prato, per quanto riguarda la Toscana. Però sicuramente ci ritorneremo perché lo spettacolo, dal suo esordio ad oggi ha riscosso grande successo e per me è una soddisfazione perché questa era la mia prima prova in prosa. Per cui la soddisfazione  è stata ancora maggiore trattandosi di una prima volta.

Al termine di questa piacevole chiacchierata, ci scambiamo dei saluti con la sig.ra Cuccarini, con un invito al pubblico di Firenze di  non mancare a questo spettacolo che, si preannuncia quale evento di successo e di grande gusto teatrale e musicale nel contempo.