fbpx

Schlatter, la casa di viale dei Mille costruita per volontà dell’artista Carlo Adolfo è meta di una visita del FAI

Carlo Adolfo Schlatter, nato a Roma nel 1873, si trasferisce a Firenze, poco dopo l’annessione all’Italia del Regno Vaticano, dove suo padre era stato console Generale Svizzero.

Sebbene come artista fosse quasi completamente autodidatta, a Firenze frequenta la Scuola di Nudo della Accademia di Belle Arti, dove ha occasione di conoscere i maggiori esponenti del contesto artistico di fine Ottocento.

Nello stesso periodo conosce la sua futura moglie, Emma Moni studentessa all’educandato di Poggio Imperiale. Sarà l’inizio di un amore destinato a ispirare molte sue opere.

Schlatter sceglie per il suo studio d’artista un luogo allora di aperta campagna: il viale Militare, l’odierno viale dei Mille. Viene costruita la villetta che tutt’oggi esiste al numero civico 14.

Nonostante il valore storico artistico delle sue oltre trecento opere, Schlatter rimane sconosciuto ai più. Una scelta deliberata come si apprende dal suo testamento, fu infatti sua esplicita richiesta di non vendere il frutto del suo lavoro, ma di mantenerlo unito a disposizione di chi fosse interessato a compiere un percorso alla ricerca di sé e dello spirito.

Era infatti sua convinzione che: “l’arte non è un mercimonio, ma un’esperienza mistica tra l’uomo e la sua essenza che in esso viene rappresentata”.

Non stupisce, a leggere queste parole, la sua adesione alle idee teosofiche. Curiosità: il segretario della Società Teosofica italiani tra fu Roberto Hack, padre di Margherita con la quale, si racconta, fosse solito giocare il nipote di Carlo Adolfo, durante le lunghe chiacchierate a tema teosofico dei due amici.

Un artista tutto da scoprire, da far conoscere. Per citare solo due opere che si possono ammirare nel villino Schlatter, il quadro dei cigni, che rappresenta le anime degli stessi Carlo ed Emma e la grande tela dove è rappresentata la passeggiata dei due innamorati all’imbrunire sul Mugnone, denominato Idillio.

Oggi Alessandra la pronipote di Carlo ha realizzato, nell’atelier del bisnonno, un b&b immerso nell’arte e nella pace sembra strano a dirsi, trattandosi di Viale dei mille, ma questa è l’atmosfera che lì si respira.

Proprio l’atelier Schlatter, inoltre è stata scelta dal FAI per una visita, il prossimo 14 novembre alle ore 15:00.