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Una dimensione nuova per il Florence Folks Festival. Dal 30 luglio al 2 agosto la “festa popolare urbana” de La Scena Muta si adatta al contesto che stiamo vivendo e si trasferisce al Parco dell’Acciaiolo di Scandicci. Una quinta edizione metropolitana, autentica e intergenerazionale che si stringe intorno alla propria comunità e alla gente di Toscana. In programma quattro giorni di eventi con picnic concert, area market e food, laboratori per bambini e incontri con le librerie indipendenti (ingresso libero all’area Festival, a pagamento nell’area concerti – prevendite su scandicciopencity.ticka.it – apertura area festival ore 19 – inizio concerti ore 21:30).
Il Festival è supportato da Scandicci Open City 2020 del Comune di Scandicci. Main sponsor: Sammontana Partner: Associazione Heyart, Impact Hub Firenze, BUH Circolo culturale urbano,  Bucolica – Circolo Culturale Agricolo, Passaguai Cibo e Vino di Borgo San Lorenzo, Libreria Alfani, Libreria Cometa, Libreria LibLab, Libreria On the Road, Libreria Farollo e Falpalà, Libreria Alzaia, Libreria LeggerMente, Libreria Florida, Libreria Marabuk, Libreria CentroLibro, Libreria Mucho Moyo, Libreria Salvemini, WAMI Water with a mission.
“Nella prima settimana di Scandicci Open City 2020, abbiamo vinto la scommessa più grande – afferma Claudia Sereni, Assessora alla Cultura del Comune di Scandicci -. Al momento sono infatti quasi 2000 gli spettatori che hanno partecipato ai nostri spettacoli. Sono persone che hanno assistito ad eventi caratterizzati da semplicità di allestimento e da platee piccole (max 100 persone). Per questo il numero è ancora più importante, dà il senso della pluralità dell’offerta e del grado di partecipazione. Adesso, con il Florence Folks Festival – Tuscany edition, facciamo un piccolo passo in avanti e ci prepariamo ad ospitare 4 concerti per una platea un po’ più grande. Lo facciamo nella massima sicurezza che si basa sulla professionalità degli organizzatori, sull’applicazione stretta delle indicazioni antiCovid-19 e sulla responsabilità di un pubblico che in questi primi giorni ha dimostrato un rigore encomiabile nel rispetto delle norme”.
Il programma musicale
Come in ogni edizione, il piatto forte del Florence Folks Festival è la musica e nell’anno del Covid sono gli artisti italiani ad essere protagonisti. Tra questi – nella serata di giovedì 30 luglio – troviamo Giovanni Truppi: chitarrista e pianista, in concerto utilizza uno strumento di sua ideazione ottenuto modificando un piano verticale. Ha pubblicato 4 dischi di inediti, l’ultimo intitolato “Poesia e civiltà” è uscito nel 2019 ed è stato indicato tra i migliori dischi dell’anno dai principali media italiani. Il suo ultimo lavoro è “5” (2020), un Ep di cinque tracce che raccoglie collaborazioni con Calcutta, Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi e Dario Brunori accompagnato da un libro di storie a fumetti edito da Coconino Press. Quella di Scandicci è una tappa di un viaggio da Ventimiglia a Trieste che si trasformerà in un reportage d’autore per il mensile Linus, diretto da Igort e pubblicato dalla La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi. In apertura i Flame Parade, band toscana dedita ad un indie rock contemporaneo, che attinge suoni e atmosfere dalle radici new folk mischiandole ad un’attitudine pop di respiro internazionale.
Venerdì 31 luglio Guido Catalano torna sul palco del FFF con un nuovo reading sul Tema dei Temi: “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore in tempi di pandemia?”. Un suggestivo viaggio poetico dai grandi cavalli di battaglia ai versi inediti nati sotto gli effetti psicotropi del lockdown. Nel 2019 è uscito con “Tu che non sei Romantica” (Rizzoli), il suo secondo romanzo uscito dopo sei libri di poesie, tra cui le raccolte “Ti Amo Ma Posso Spiegarti” e “Piuttosto Che Morire M’Ammazzo” appena riedite dalla Bibllioteca Universale Rizzoli, e l’ultima e fortunatissima “Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista” (Rizzoli, 2017), che insieme superano le 50.000 copie. I suoi versi sono diventati negli anni un passaparola virale e incontenibile che conquista continuamente i lettori di ogni genere ed età. In apertura i Sinedades, un duo raffinato che si muove fra ritmi latini e melodie spensierate, che parlano di rispetto della natura, della bellezza delle piccole cose, dell’arte e dell’amore.
In questa edizione “toscana” del Festival non poteva mancare il livornese Bobo Rondelli, uno degli ultimi maledetti della canzone e della poesia italiana. Quello di sabato 1 agosto sarà uno spettacolo pensato appositamente per quest’estate di ritorno alle cose semplici e vedrà sul palco anche il compositore Claudio Laucci. Perfetto interprete dello spirito beffardo, malinconico, orgoglioso della sua Livorno, fondata, come ama raccontare, “da ladri, prostitute e prigionieri politici”, Rondelli ha scritto e continua a scrivere di amori difficili, storie tragicomiche, sentimenti struggenti e drammi esistenziali, ma soprattutto continua a fare del palco il suo vero habitat, mescolando, da insospettabile performer, comicità grossolana e sottile provocazione, suggestioni poetiche e ballate che sanno toccare l’anima. Apre il concerto Maestro Pellegrini: musicista e polistrumentista, attualmente suona in pianta stabile con gli Zen Circus. Sul palco dell’Acciaiolo porta un live di brani inediti del suo Canzoni Che Non Esistono tour, per il momento ascoltabili solo dal vivo.
Domenica 2 agosto chiusura con un live speciale che vedrà protagonista l’Erriquez Love Trio. Un ensemble pronto ad abbellire i canti di Enrico Greppi alle prese con le più belle canzoni del mondo. Tre chitarre e tre voci per un viaggio che porterà da Jannacci a Stromae, passando dal duo Brassens-De André e altri. Oltre a questi capolavori, anche canzoni della Bandabardò e di Fabrizio Pocci.
In apertura Tommaso Novi che lo scorso 24 aprile è uscito con il singolo Molto Bello (BlackCandy Records) che anticipa l’album dal titolo “Terzino Fuorigioco”. Una canzone allegra, di quelle da cantare a pieni polmoni mentre si va in moto, col vento in faccia e la più totale spensieratezza. Pianista e cantautore, Novi ha studiato pianoforte e composizione, detiene una cattedra di Fischio Musicale a Pisa (forse l’unica in Europa) e collabora con il Dipartimento di Didattica del Conservatorio di Musica Cherubini di Firenze. Ha inciso il suo fischio per Paolo Virzì su “La Prima Cosa Bella” e ha collaborato col maestro Nicola Piovani per “Una Festa Esagerata”.
 
 
Gli eventi e le iniziative collaterali
L’arcobaleno dei suoni – laboratori musicali per bambini
Il Parco dell’Acciaiolo nei giorni del Festival è a disposizione anche dei bambini con un laboratorio per giocare alla scoperta della musica con il corpo. Un percorso giocoso attraverso il ritmo, le note, i colori e gli strumenti. Sarà infatti possibile provare oltre 20 strumenti musicali; verranno insegnate canzoni e inventati rumori, saranno proposti giochi per migliorare il senso del ritmo. Un laboratorio pensato per i bambini più piccoli che vengono con i loro genitori al festival. L’arcobaleno dei suoni è curato da Lorenzo Ugolini, musicista, insegnante di propedeutica e pianoforte presso la Scuola di Musica di Settignano (tutti i giorni ore 19:30 – ingresso libero senza prenotazione).
Liindi – librerie indipendenti al Florence Folks Festival
Con Liindi ogni sera 3 librerie indipendenti si raccontano e consigliano un libro. I librai narreranno il loro mestiere, la storia, le peculiarità delle loro librerie e l’attività culturale che svolgono nel quartiere e sul territorio. Una visione di gruppo di piccoli ecosistemi culturali.
Ciascun di loro consiglierà la lettura di un libro, uno ed uno solo, di tutti quelli presenti nei loro scaffali. Un libro per questa strana estate, un libro che ci faccia viaggiare restando fermi, che ci porti lontano senza dover oltrepassare le frontiere.
I talk saranno presentati da Lisa Innocenti, Event Manager di Impact Hub Florence e Daniela Dello Russo bibliotecaria (Eda Servizi) e dj in arte Coqò djette. In programma Libreria Alfani, Libreria LibLab, Libreria La Cometa (30 luglio), On the Road – Libreria, Libreria Farollo e Falpalà, Alzaia Libreria (31 luglio), Libreria Florida, Marabuk Libreria, Libreria Leggermente (1 agosto), Libreria Centrolibro, Libreria Mucho Mojo, Libreria Salvemini (2 agosto). Tutte le sere alle 20:15 – ingresso libero senza prenotazione.
Area Food
Immancabile – come in ogni edizione del FFF – un’area interamente dedicata al cibo. Anche quest’anno sarà presente la melanzana Violetta che per mantenere lo spirito “folks” diventa la protagonista del PicNic Concert.
Grazie alla collaborazione con Passaguai Cibo e Vino di Borgo San Lorenzo ogni sera un menù speciale a base di melanzana potrà essere degustato nell’Area Festival (si consiglia di portare comode coperte), o anche nell’Area Concerti. Nel menù hamburger di melanzana, sfiziose crocchette alla parmigiana di melanzane ed altre sorprese.
Tutte le proposte nascono dalla collaborazione con realtà del territorio toscano: la carne della CAF (Cooperativa Agricola di Firenzuola), i panini del Forno Conti, la pasta del Pastificio La Fiorita e le verdure locali e di stagione. Saranno presentati cocktails speciali, tra cui quello a base di Vermut nostrano, prodotto da una giovane realtà del Mugello.
Oltre al Beer Corner curato da BUH! Circolo Culturale Urbano non mancherà lo storico carrettino Sammontana con una selezione di gelati Sammontana scelti per l’occasione.
All’area dedicata al cibo si aggiunge quest’anno Bucolica, il Circolo Culturale Agricolo di Lastra a Signa si trasferisce infatti in pianta stabile al Florence Folks Festival in modalità street food contadino. Tra le sue proposte: schiacciate di grani antichi cotte a legna, melanzane violette fiorentine, erbe spontanee, crostate, biscotti ed acqua d’arno (il liquore all’alloro e olivo). Bucolica proporrà anche due mini-laboratori per i più piccoli: “Il mulino e i grani antichi” e “Le api e l’arnia didattica” (tutte le sere alle 19:30 – ingresso libero senza prenotazione).
Al Florence Folks Festival l’acqua è fornita da WAMI Water With a Mission, un brand di acqua minerale che ha la missione di garantire a tutti il diritto all’acqua potabile. Chi acquista WAMI con ogni bottiglia dona 100 litri di acqua potabile a chi non vi ha accesso, contribuendo a finanziare la realizzazione di progetti idrici. Tutte le bottiglie di plastica WAMI sono 100% riciclabili e prodotte con il 50% di plastica di seconda vita.
Area Market – Creative Factory
Un progetto a cura dell’Associazione Heyart, nato a Firenze nel 2015 e realizzato in varie location inusuali. Un self made market finalizzato alla promozione della creatività e dell’impresa giovanile. In esposizione sartorie creative e artigianali, gioielli materici, idee per bimbi e per la casa, illustrazione e tanto altro ancora.
L’obiettivo della “Factory” è dare visibilità alla nuova creatività italiana attraverso un appuntamento in cui gli artigiani coinvolti possano esporre i loro prodotti e raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo, non composto, esclusivamente, da addetti ai lavori, promuovendo, in maniera innovativa e divertente la “cultura del fatto a mano”. Autoproduzione, unicità e ricerca. Sono queste le caratteristiche delle produzioni artigianali scelte per il Creative Factory e caratterizzate da prodotti insoliti di altissima qualità, che hanno una storia da raccontare, realizzate interamente a mano ma accessibili a tutti.