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Vinitaly è tornato a Verona dal 14 al 17 aprile, con oltre 4mila aziende espositrici, in 17 padiglioni, pari a 100mila metri quadrati netti di stand da visitare. Nelle quattro giornate del 56° salone internazionale dei vini e dei distillati, cantine da 30 paesi hanno incontrano più di 30 mila operatori della domanda in arrivo da 160 nazioni. Milleduecento top-buyer, numero in crescita del 20% sull’edizione 2023 e del 70% rispetto a 2 anni fa: è l’obiettivo posto e raggiunto da  Vinitaly, insieme a Ice-Agenzia  nella sua  56ª edizione.

Il Consozio Vino Chianti protagonista con con 108 etichette di Chianti Annata, 90 etichette di Chianti Riserva, 43 etichette di Chianti Superiore e 60 etichette di Vin Santo del Chianti. Proprio quest’ultimo in grande ascesa e super richiesto, fiore all’occhiello nella proposta del Consorzio stesso.

Momento saliente anche per il Chianti Classico  con la premiazione del Consorzio : il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha infatti conferito un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente Veronafiere, il premio “Cento Anni di Eccellenza”, per celebrare il centesimo anniversario dalla fondazione del Consorzio di vino più antico d’Italia. Quello del Chianti Classico è infatti il primo Consorzio di viticoltori nato per proteggere e valorizzare un vino e il suo territorio di produzione: un territorio naturalmente vocato e di rara bellezza. Sono passati 100 anni dalla sua fondazione, eppure le sue intenzioni fondanti non sono mai cambiate nel corso del tempo: difendere la sua “marca d’origine” e preservare territorio, paesaggio ed economia. Sempre sotto l’emblema del Gallo Nero.

GALLERIA FOTO  di Matteo Venturi: