“Quando passeggio per San Frediano, non posso far a meno di guardare le tante botteghe, gli scorci unici, i locali pieni di gente e questo mi piace, trovo che abbia un spirito unico e riconoscibile … “
La nostra redazione ha avuto piacere di assistere all’ultimo spettacolo di Pierfrancesco Favino, dal titolo “LA CONTRORA” che si è tenuto fino al al Teatro della Pergola fino al 1° maggio.
L’attore romano, ci ha ospitato nel suo camerino che è stato anche quello dell’attrice Eleonora Duse.
Pierfrancesco, La ringraziamo per l’accoglienza: ci parli dello Suo spettacolo …
“LA CONTRORA” nasce proprio qui alla Pergola; dall’amore per il teatro e dalla nostra volontà di portare in scena uno spettacolo dalla strutturazione classica, ma di rottura, che abbia una certa vicinanza
Essenzialmente, è il riadattamento dell’opera di Cechov “Le Tre Sorelle”, ma in un’ambientazione che potesse risultare più familiare al pubblico e con una cura dei dialoghi e dei personaggi che gli dessero una certa scorrevolezza ed autenticità.
Incuriosisce molti l’accademia teatrale “L’OLTRARNO” della quale è tra i fondatori e direi uno dei promotori chiave, ce ne può parlare ?
Certo, è un piacere per me raccontare di questa bellissima creatura, che siamo riusciti a partorire grazie all’aiuto di molti, sia finanziario, che artistico.
Si tratta di una vera e propria accademia con sede nell’ex teatro “Pio Fedi”, dove a seguito di un bando, siamo riusciti a selezionare un gruppo di giovani futuri attori, ai quali poter offrire un insegnamento veramente di grande livello completamente gratis.
Esistono già realtà assimilabili a questa, da un punto di vista qualitativo, ma hanno costi d’iscrizione che sarebbero insostenibili quasi per chiunque, difatti uno dei punti di rottura è proprio l’aver reso fruibile, insegnamenti altrimenti inaccessibili, ad un gruppo di persone molto promettente.
L’accademia si trova proprio qui a Firenze, città dove fra l’altro, è andata in scena la prima nazionale de “LA CONTRORA”: che rapporti ha con il capoluogo toscano ?
Mi trovo molto bene! Ho un ottimo rapporto con Firenze, la trovo un luogo di grande ispirazione, c’è bellezza.
La dimensione, a mio modo di vedere, è ideale per portare avanti dei progetti come possono essere i miei: a volte le grandi città ti possono disorientare, spaventare … Qui ho invece la sensazione di potercela fare.
Firenze è una città dall’incredibile potenziale, di immensa vitalità, in attesa di emergere … Vorrei tanto collaborare alla crescita della vostra meravigliosa città.