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Come annunciato dal Sindaco Dario Nardella da lunedi prossimo 4 luglio via Guido Monaco sarà chiusa per sempre al traffico. Inizia non solo un’estate, ma un caos quotidiano. La tramvia traffico.

La chiusura di via Guido Monaco

Da lunedi prossimo 4 luglio alle ore 20.00 parte una nuova rivoluzione del traffico fiorentino, stavolta definitiva. La rivoluzione coinvolgerà tutta la zona del traffico compresa fra la Fortezza da Basso e Porta a Prato con conseguenze traumatiche . Dal 4 luglio non potendo più girare (verso Via G. Monaco) ogni cittadino sarà “costretto” a proseguire diritto fino all’angolo con il negozio “Centro Arredotessile” per potersi dirigere poi verso la Fortezza o le restanti zone di Firenze.

Tramvia traffico

Insomma un caos che cambierà tutto. Sia per i pedoni che resteranno senza passaggi reali di attraversamento, sia per le due ruote  (le biciclette “coraggiose” in particolare),  sia per le linee Ataf ci saranno stravolgimenti. Le linee 29- 30 e 35 si troveranno alla Leopolda. Ogni bus urbano che passava da Via Guido Monaco passerà da piazzale Montelungo prima di transitare da Vle Strozzi per finire alla Stazione di Santa Maria Novella.

Le parole del sindaco

Il Sindaco, Dario Nardella, per l’occasione e in compagnia dell’assessore alla viabilità Giorgetti ha messo le mani avanti. Non sono mancate le “parole al miele” per i fiorentini : “Ci tengo a ringraziare i cittadini per la loro pazienza e disponibilità. Adesso ci apprestiamo a vivere il momento più difficile, i cantieri che abbiamo alle spalle non sono paragonabili a questi che stanno per aprire e serve la massima collaborazione dei cittadini”.

E se lo dice il Sindaco Nardella che i cantieri futuri non sono paragonabili ai passati, beh forse dovremo tutti armarci della famosa “santa pazienza” !

Ancora sacrifici per Firenze

La verità è che Firenze dovrà subire l’ennesima malagestione del cronoprogramma dei cantieri della Tramvia. Ancora una volta la nostra stupenda città dovrà stringere i denti senza mai sapere per quanto! Vi ricordate i tempi sempre incerti e biblici dei cantieri in salsa “fiorentina”?

Se già il caos invaderà Firenze ad agosto vi immaginate a settembre con il rinizio della vita classica e la riapertura delle scuole? In città molti ci ridono sopra e dicono che a breve l’unico vero mezzo da trasporto utile sarà l’elicottero! Non è possibile che alla soglia del 2020 non si sia ancora in grado di programmare cantieri in modo tale da non uiccidere la viabilità cittadina. Pare quasi che il passato non abbia insegnato nulla ai nostri amministratori locali.

La nostra città culla del Rinascimento amata in tutto il mondo per la sua cultura ed arte, non ha mai conosciuto “l’arte dell’organizzare”. Manca una cantierizzazione seria con annessi aiuti economici alle piccole imprese. I commercianti per citare una categoria vessata negli ultimi anni, non hanno mai avuto aiuti consistenti e concreti dal Comune per sopportare l’esilio e la solitudine delle loro attività causata da cantieri tanto grandi quanto vuoti di lavoratori!

I precendenti cantieri

Vi ricordate i cantieri della Linea 1 della Tramvia in zona Viale Talenti? Andate a vedere oggi quelle zone come sono cambiate . Andate a vedere Via Pisana e le strade limitrofe. Il quartiere 4 (legnaia-isolotto) ancora oggi mostra tutte le sue ferite ed appare come un novello deserto.

Ogni cambiamento in questa città troppe volte è stato visto come facile da superare o giustificare visto le larghe maggioranze elettorali della sinistra in questa città. Ed allora inutile lamentarsi. Si vede che alla gente piace così Firenze. Polverosa, piena di transenne e con i fiorentini che imprecano.  Firenze, per la sua storia e la sua eterna bellezza meriterebbero altro trattamento. Peccato.