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Lo storico proprietario di Disco Mastelloni ieri ci ha lasciato. Roberto Bianchi era il punto di riferimento per appassionati, cultori e professionisti della musica. E’ un tumore che gli toglie le ultime energie.

Roberto Bianchi e Disco Mastelloni

35 anni di attività che non saranno mai dimenticati nella storia di Firenze. Colui che aveva fatto della musica non un business ma una passione. Roberto è stato il padre, il maestro e l’amico di una generazione che nella musica ha sempre visto qualcosa di più.

Il suo negozio, se non è troppo riduttivo chiamarlo così, “Disco Mastelloni” ha resistito a tutti i cambiamenti della città per 35 anni. Un’attività che anche nei peggiori momenti di crisi ha saputo resistere e aumentare la sua clientela.

Nello scorso maggio Roberto ha dovuto chiudere la sua attività ma non perchè non ci credesse più. E’ stata la brutta notizia della malattia che lo ha costretto ha concentrare tutte le sue forze nella guarigione. Con un semplice post su facebook aveva infatti dato l’annuncio: “Carissimi amici, dovendo fare in ospedale la chemio non posso più gestire il mio amato mito, vi abbraccio uno ad uno, Roby”

La notizia della sua scomparsa

La notizia arriva ieri mattina. Roberto Bianchi se ne andato a causa del tumore contro cui combatteva da tempo. Così in poco tempo lo schock colpisce la generazione Mastelloni. Su facebook arrivano a centinaia i ricordi di quel maestro che tanto ha avuto da insegnare.

Tra i vari post emerge anche il ricordo del noto dj Fiorentino Enrico Tagliaferri:

Un riassunto in 6 righe di quell’ambiente che Roby aveva creato con la sua attività. “Ti fidavi di lui, anche se il pezzo non ti piaceva” è il simbolo del rapporto di complicità tra Roberto e i suoi clienti. Definito un “circolino” invece che un negozio e forse è proprio quello che lui voleva. Roberto non era un commerciante ma un appassionato.