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Per la partita Udinese-Fiorentina, Palazzo Vecchio ha programmato di allestire un maxi schermo nel cortile interno del centro commerciale “San Donato” per poi concedere, al termine del match, ai tifosi e ai cittadini di “godere” di un ulteriore spettacolo: il varo delle travi del viadotto della tramvia.

Come ormai abbiamo potuto constatare nel corso degli anni, Firenze non ha mai goduto di una “buona” viabilità. Tanti sono stati i tentativi per poter migliorare questo annoso problema che perseguita sia privati cittadini che intere categorie di lavoratori, basti pensare ai tassisti o agli autisti di autobus. Recentemente, però, i problemi riguardo al traffico si sono acuiti in maniera esponenziale fino a livelli insostenibili, soprattutto nei quartieri 1 e 5, a causa dei cantieri per la costruzione delle due nuove linee della tramvia, la 2 e la 3.

Per questo, il Comune ha cercato in tutti i modi, con sorti alterne, soluzioni per poter alleviare o comunque alleggerire i disagi, inevitabili per un’opera di tali dimensioni. Ha fatto ricorso perfino al marketing, come ad esempio i teli posti a coprire i cantieri in zona Fortezza da Basso. Su questi sono stati stampati slogan, semplici e immediati, con i quali Palazzo Vecchio ha provato a convincere il cittadino che i sacrifici attuali sono inevitabili ma che saranno poi ripagati in futuro da una viabilità finalmente più scorrevole.

L’ultima idea di questa “operazione simpatia” è quella di unire la passione di Firenze per la sua squadra di calcio con una spettacolarizzazione dei lavori che interesseranno la rotatoria tra via di Novoli e viale Forlanini. Prima sarà offerta la partita su di un maxi schermo nel cortile interno del centro commerciale “San Donato” (saranno circa 200 le sedie allestite). Poi, al termine del match, verso le 23, tutti i cittadini saranno invitati a vedere la posa delle travi del nuovo viadotto della tramvia. Insomma da lavori a un vero e proprio spettacolo.

Senza dubbio la mossa è intelligente, ben studiata. Lodevole. Questa però non riuscirà ad alleviare tutti i malumori, oramai quasi ingestibili. Gli automobilisti sono stufi di perdere ore di vita immersi nel traffico soffocante. I tassisti e gli autisti degli autobus urbani e extra urbani hanno raggiunto livelli di stress altissimi alla guida dei loro mezzi e lavorare con dignità è diventato quasi impossibile. Come impossibile è per loro garantire un servizio decente ai loro passeggeri, ormai rassegnati. I commercianti che si affacciano sui cantieri sono allo stremo, i loro guadagni si sono più che dimezzati. A conclusione di questo scenario, giungono notizie drammatiche:  i ritardi si accumulano, facendo slittare la conclusione dei lavori di quattro mesi (anche se l’inaugurazione delle due nuove linee non è stata ancora posticipata).

Giusto quindi fare eventi del genere, ma il Comune si concentri e lavori affinché i cantieri possano terminare la posa dei binari nei tempi previsti. In questo modo, finalmente, si potrà lasciare alle spalle questi anni di sofferenze per tutti i fiorentini e poter finalmente aprire un nuovo capitolo (si spera migliore) della viabilità fiorentina.