Siete arrivati al giorno degli innamorati di corsa ma è necessario non cadere in banalità nelle solite banalità: un mazzettino di rose rosse, una scatolina di cioccolatini e una cena -ovvia- nel solito ristorante.
Ma se leggete queste idee non avete più scuse per non essere originali e mai banali. Anche perché è proprio la banalità che spenge il romanticismo no? E cosa c’è di meglio se non regalare un’emozione diversa al proprio partner.
Ecco, breve parentesi: far scrivere a me di San Valentino, è come chiedere ad un vegano di scrivere di carne. Però lo faccio volentieri perché ogni anno mi ritrovo alle solite scene: il 14 febbraio gli amici uomini mi chiedono “cosa le regalo?”, “dove la porto a cena?” e visto che la routine noin è nelle mie corde, qualcosa di carino si trova sempre in zona cesarini.
Mentre il 15 febbraio mi ritrovo con le amiche che, o si lamentano della serata uggiosa oppure si elettrizzano perché finalmente qualcuno le ha stupite.
COSA FARE
Si parla di gesti che il Galateo ha insegnato, ma che troppo spesso vengono considerati demodé, ma la classe e il corteggiamento n on passano mai di moda anche se oggi le donne tendono a dimostrare una sicurezza a 360° gradi che può disarmare.
- innanzitutto, andate a prenderla a casa, a lavoro, o dove avete fissato. PUNTUALI
- guidate voi, anche se la vostra Lei è l’Ayrton Senna del XXI secolo al femminile
- aprite SEMPRE lo sportello o se andate al ristorante, entrate prima voi
Vi sembreranno delle ovvietà, ma credetemi, fanno piacere a qualunque donna e a qualunque età.
FIORI
I fiori sono un MUST di San Valentino, quindi non arrivate a mani vuote e frugatevi nelle tasche. ROSE, di qualunque colore, ma regalate rose e NON una, ma a dozzine. State sicuri che il giorno dopo ne parlerà alle amiche con gli occhi scintillosi con tanto di foto inviata.
Suggerimento:
- Jardin Divers in via Cimabue (zona via Gioberti).
- Artemisia fiori in Via Ginori
- Fiorile in via santo Spirito
- Sebastian Flowers, una piccola porticina accanto all’Hotel Savoy in piazza della Repubblica.
DOVE ANDARE A CENA
La cena si sa è il pilastro per la riuscita di una buona serata. Se lo stomaco è vuoto il cervello NON vola. E poi anche il proverbio lo dice “l’appetito vien mangiando”, quindi cari amici… ci siamo capiti.
Ovviamente dovete stare attentissimi alle abitudini delle ragazze e delle donne di oggi: intolleranze, vegetariane, vegane, anticelluliti, detox, nichel, celiachia, e “quello cibo mi fa venire le macchie rosse sul petto”…. “quest’altro NON mi piace!”, ecc…. abituatevi e pazientate.
L’amore richiede attenzioni! Quindi prima di scegliere un ristorante o un locale, fatele il terzo grado e osservatele nelle precedenti serate.
Regola:
- versatele sempre del vino perchè il bicchiere non deve essere vuoto né troppo pieno, ma quanto basta per pasteggiare.
- MAI mangiare veloci. La farete sentire una lumaca e la cena si esaurisce nella conversazione già al primo piatto.
- IMPUGNATE le posate come Dio comanda, perché nonsta scritto da nessuna parte che l’uomo grezzo piace. Quindi chiedete a mamma come si tiene la forchetta!
Per una pizza buonissima e easy andate da BERBERE’ in piazza de’ Nerli (zona piazza del Carmine)
- una serata luxury (sopratutto se dovete farvi perdonare qualcosa) andate da Sesto On Arno – Rooftop Bar & Restaurant al sesto piano del The Westin Excelsior Florence – circondati da un’incantevole vista su Firenze.
- Se cercate un posto tranquillo ma curato nei dettagli La Ménagère, il ristorante/bistrot fa per voi, con uno spazio bellissimo dall’anima molteplice e una menù equilibrato. Perfetto se adorate la musica del pianoforte. (via dei Ginori)
- Cucina strepitosa e location unica da KONNUBIO in via dei Conti.
- se avete poco tempo e tanta voglia fermatevi da Procacci: storica gastronomia di lusso, nata nel 1885, sempre una meta ideale per gustare i suoi panini tartufati accompagnati da un bicchiere di vino. (via de’ Tornabuoni)
- Classico della cucina toscana Trattoria da Sostanza detto il Troia in via della Porcellana
- cucina creativa ma informale provate il Santo Bevitore in via Santo Spirito
- per una cenetta romantica base di Tartufo, ma serve prenotare in anticipo, dove a causa della stanza piccola il contato non mancherà, l’OSTERIA delle tre panche in via Pacinotti (zona Viale dei Mille)
- Mood e cucina stellata da Irene, anche l’occhio vuole la sua parte, all’interno dell’Hotel Savoy in piazza della Repubblica. Propone un menù ad hoc per la serata
- un’enoteca che sempre stupisce, tra un bicchiere di buon vino e la giusta atmosfera per una conversazione, recatevi da Uva Nera in Borgo Ognissanti.
- per una cena gluten free, vegana e vegetariana puntatet dritto da Quinoa e farete centro, meglio di Cupido in vicolo Santa Maria Maggiore.
- da toccata e fuga: Borro Tuscan Bistro allo scoccar di ogni ora, dalle 11 alle 23 sarà servito un calice di Bolle di Borro Rosé Metodo Classico abbinato con una tapas di salmone in abbinamento (Lungarno degli Acciaiuoli)
- per chi ama l’etnico, per una sera deve priovare la cucina di Fuilin
Se invece siete abili cuochi la cena a casa preparata da voi sarà insuperabile. Curate l’apparecchiatura non servono grandi tovagliati o stoviglie di porcellana. Ricordate che però una candela non guasta mai, e occhio alla luce: troppa o troppo poco distrae l’attenzione.
Stupirla con una boccata d’arte, cultura e condivisione
Un percorso multisensoriale alla ricerca delle opere più romantiche da visitare in città, dagli Uffizi alla Galleria dell’Accademia oppure la Cappella del Brancacci e perché no, un salto sul camminamento di ronda e la torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. A seguire una bevuta in qualche locale fiorentino.
Chi sa apprezzare una donna apprezza anche un’opera d’arte, cosa c’è di più bello se non l’armonia intrinseca di una donna?!
Infine puntare su uno spettacolo teatrale o una rassegna cinematografica con tanto di film romantico. Per una donna con interessi ampi, da stupire con conversazioni e spunti culturali.
Per chi ama la buona cucina o cucinare, la proposta di Eataly per un corso di 2 ore dove imparare a cucinare nuovi piatti in coppia, può essere una valida alternativa. Le risate e la complicità non mancheranno e testerete subito di quale pasta è fatto il vostro partner!
Il giorno dopo: il risveglio deve essere dolce. Perchè le luci dell’alba rivestono l’anima che la notte si è persa. Le attenzioni, piccole e costanti, sono quelle che fanno breccia diretta nel cuore dell’amato/a. Cercate di essere voi stessi, con semplicità.
Svegliatela con un caffè a letto e fatele trovare un dolcino (ricordate quanto detto prima in fatto di cibo, purtroppo non sempre cibo e amore sono facili abbinamenti).
- una colazione presa da Rivoire
- Un cupcake romantico e buonissimo di Dolce Lab (da prenotare!)
- una fetta di red velvet di Spice Sugar in Borgo la Croce
- o semplicemente l’evergreen che non guasta mai: pane burro e marmellata (fatta in casa dalla mamma/suocera ancora meglio).
Che dire ragazzi, in bocca al lupo e … figlie femmine! SEMPRE.
PER CHI E’ SINGLE
Vi aspetto alla Festa più originale al Vanilla Club – speakeasy in via dei Saponai dove viene organizzato l’Anti San Valentino party per tutti coloro che odiano cuoricini e regali inutili e preferiscono bere per dimenticare le loro pene d’amore.
L’evento è aperto a tutti: single e coppie “non convenzionali”. Trattandosi di uno speakeasy cocktail bar, si ha accesso nel locale solo con la parola d’ordine…. curiosi no?
Per l’occasione c’è anche il dress code: anni 20 Noir.
Orario: dalle 21.30 Costo: 15 euro comprensivo del primo cocktail.