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A Firenze si contano delle liste d’attesa lunghissime per poter ottenere una casa popolare. Una soluzione rapida e definitiva all’annoso problema non sembra all’orizzonte ma dall’Olanda un’opera architettonica e di design potrebbe essere d’aiuto.

Emergenza abitativa a Firenze

Anche Firenze è alle prese con una gravissima emergenza abitativa, un numero sempre maggiore di persone si rivolge agli uffici del Comune per poter ottenere una casa popolare, una soluzione abitatativa. Molto è stato fatto e a breve verranno recuperati ulteriori spazi, circa il 60%, della ex caserma Gonzaga che saranno destinati a diventare alloggi popolari.
Questo ulteriore intervento però non risolverà l’annoso problema che affligge la nostra città e la soluzione non potrà essere di certo un nuovo piano di cementificazione, che violerebbe il principio di volume zero.

Un aiuto dall’Olanda

Ad Amsterdam, il fulcro della vita per studenti e lavoratori è il centro cittadino, che, a causa della sua configurazione e delle sue limitazioni dovute alla presenza dei canali, vede il costo degli affitti schizzare alle stelle. Ecco che, allora, una ditta di costruzioni insieme ad uno studio di design e architettura ha progettato una casa mobile (può essere spostata in un solo giorno) e prefabbricata. In questo modo si riducono gli impatti ambientali ma soprattutto i canoni d’affitto. In 45 metri quadrati, divisi su due livelli, si trova una cucina, un bagno, un soggiorno e una camera. E’, inoltre, una struttura abitativa efficiente dal punto di vista energetico; ha, infatti, un impianto fotovoltaico che produce tutta l’energia elettrica di cui l’inquilino ha bisogno.
Il suo nome è Heijmans ONE.

Per ora è solo in fase sperimentale, ma chissà che questo progetto, in un futuro prossimo, non possa aiutare la nostra città a trovare nuove case eco-sostenibili e pratiche a chi ne fa domanda.