Secondo i calcoli di varie agenzie sono 100.000 i posti di lavoro determinati dalla coesione fra le politiche regionali e i fondi europei. Della stessa idea non può che essere il presidente della Regione Enrico Rossi che elogia il risultato raggiunto senza però recriminare sulla crisi che ha colpito vari settori dell’economia, senza di essa, sottolinea lo stesso governatore i numeri sarebbero stati ancora maggiori in campo occupazionale e di sostegno.
Interessati da questa politica di coesione che vede protagoniste Regione Toscana e Unione Europea sono stati prevalentemente i settori dell’industria dinamica e del manifatturiero che hanno visto crescere di tre punti percentuali il Pil toscano ed un aumento rilevante nelle esportazioni.
Risultati importanti si sono raggiunti anche in campo di lotta alla disoccupazione giovanile dove sono stati creati quasi 3000 posti di lavoro fra nuove assunzioni , tirocini e aperture d’imprese da parte di giovani.
Enrico Rossi pur entusiasto del risultato raggiunto da tali politiche di coesione vuol puntare in alto e cercar di fare molto di più. La ricetta del Presidente della Regione Toscana è quella di un incremento degli investimenti pubblici e seri piani strutturali all’occupazione che insieme ad una riqualificazione delle periferie e dei problemi quotidiani ad esse correlate andrebbe a creare un tessuto socio – economico importante che farebbe da toccasana alla Toscana ancora martoriata dalla crisi che ha investito molti settori cardine dell’economia locale.