L’Isis, dopo l’attacco a Barcellona, minaccia di colpire altre città e nell’elenco compare anche Firenze. Dopo le falle nella sicurezza apparse nei giorni scorsi (basti pensare al pullman arrivato in piena piazza Duomo) e dopo il vertice in Questura, sono state istallate grandi fioriere che dovrebbero impedire attentati come quelli di Barcellona e Nizza.
Il terrorismo islamico ha gettato la sua ombra anche su Firenze subito dopo il tragico attentato avvenuto su La Rambla di Barcellona. Su internet, infatti, sono comparsi messaggi minacciosi nei confronti di città come Roma ma anche come la nostra città.
Seppur in Italia possiamo contare su degli ottimi servizi segreti, che hanno dimostrato la loro bravura facendo un’ottima attività di prevenzione, seppur queste minacce possono rivelarsi non fondate, non possiamo certo sottovalutare simili rischi e bisogna correre ai ripari.
La prima preoccupazione da parte della task force delle Forze dell’Ordine è stata quella di limitare la possibilità di veder avvenire un attentato sullo stile di Barcellona e Nizza, ossia di un furgone o un tir lanciato a tutta velocità sulla folla. Ecco che, quindi, gli accessi all’area pedonale del centro storico sono stati blindati da delle fioriere (provvisorie in vista di quelle nuove che il Comune acquisterà a breve).
L’attività di prevenzione che si sta attuando nel capoluogo toscano è assolutamente necessaria e le mosse future potranno certamente fare la differenza. Il problema vero, però, è che la nuova tipologia di attacchi terroristici mostra drammaticamente la varietà dei mezzi con i quali i terroristi possono offendere. Oggetti di uso comune, infatti, inoffensivi nel loro uso quotidiano, si possono trasformare in vere e proprie armi per stragi immani di civili. Ecco perché, giusto prevenire, ma ancora più essenziale è poter agevolare in ogni modo possibile l’attività di intelligence, unica e vera attività in grado di tenerci al sicuro.