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17 ottobre alle ore 20, il Maggio Musicale Fiorentino inaugura la Stagione d’opera, balletto e concerti 2017/2018. In scena l’opera La rondine di Giacomo Puccini.

Prima rappresentazione in assoluto a Firenze nel centenario della prima a Monte Carlo. Direttore Valerio Galli. Regia, scene, costumi e luci di Denis Krief.

Il Maggio Musicale Fiorentino inaugura la Stagione d’opera, balletto e concerti 2017/2018. In scena l’opera La rondine di Giacomo Puccini.

La rondine arriva a Firenze  – città dove non è mai stata rappresentata – e al Maggio nel centenario della prima rappresentazione a Montecarlo del 27 marzo 1917 dove ottenne esiti fastosi. La partitura completata nell’aprile 1916 dopo l’entrata in guerra dell’Italia fu poi rimaneggiata da Puccini in diversi momenti. Per l’inaugurazione della stagione, il Maggio presenta la versione originale e un nuovo allestimento concepito dal regista Denis Krief che firma anche scene e costumi e luci. Sul podio Valerio Galli che torna al Maggio immediatamente dopo aver diretto Tosca, l’ultimo dei tre titoli della “maratona” pucciniana con Butterfly e Bohème, che ha riscosso un grande successo di pubblico.

 

Puccini, dopo la tiepida accoglienza che l’opera ottenne a Bologna, in occasione della prima italiana pochi mesi dopo il trionfo monegasco, disse della Rondine: “Vedranno i posteri che bijou!”. Fu forse a causa del soggetto che il pubblico bolognese e la critica si mostrarono disorientati e scettici: si attendevano un’operetta o un’opera di passioni ardenti come Puccini  – l’operista italiano par excellence dell’epoca – li aveva abituati con titoli come Manon Lescaut, Bohème, Tosca, Butterfly e La fanciulla del West e si trovarono di fronte una commedia borghese che si concludeva con la rinuncia da parte della protagonista Magda al grande amore per il giovane Ruggero, conscia di non poter accettare la vita semplice e povera che l’innamorato le prospettava, per ritornare dal vecchio amante, un ricco banchiere e riprendere una tranche de vie cittadina e sfarzosa.  L’opera quindi, salvo poche occasioni,  uscì dai cartelloni dei teatri e divenne una delle sue meno rappresentate in assoluto considerata addirittura un’opera minore. Tuttavia Puccini aveva ragione: La rondine è un vero gioiello, un lavoro di primo piano della maturità artistica di Puccini. È un’opera di grande valore e bellezza in cui vi è tutto il Compositore: dal canto di conversazione già sperimentato fin da Bohème in cui si aprono squarci lirici affascinanti, alla sottigliezza psicologica con cui sono tratteggiati musicalmente i vari personaggi, dall’uso di motivi ricorrenti che accompagnano i protagonisti ad una strumentazione raffinata. Ed ancora una pittura d’ambiente parigino perfetta, stavolta non di poveri, affamati e infreddoliti bohémiennes ma di una gioventù dorata che passa il tempo fra feste, locali alla moda e puntate in Costa Azzurra e un uso sapiente e originale dei ritmi di danza, dal preminente valzer a balli più moderni come l’one step o lo slow fox.

 

In breve la trama; la cortigiana Magda de Civry, mantenuta dal banchiere Rambaldo, conosce durante un festeggiamento a casa propria il giovane Ruggero Lastouc, da poco giunto dalla provincia. Essa lo raggiunge in incognito in un locale parigino e qui si innamora di lui. Come una rondine in fuga verso il sole, Magda abbandona il banchiere e va a vivere con Ruggero in Costa Azzurra. A corto di denaro il giovane scrive ai genitori e chiede il consenso a sposare l’amata, che gli viene concesso. Tuttavia la prospettiva di appartenere totalmente a qualcuno e di dover rinunciare alla vita brillante spinge Magda a tornare da Rambaldo.

 

Link alle fotografie di prove di scena:

https://cloud.operadifirenze.it/index.php/s/KUcP32IZ0uVhMNc

 

Martedì 17 ottobre ore, 20 – inaugurazione della stagione; repliche venerdì 20, domenica 22 (ore 15,30), mercoledì 25 ottobre ore 20.

 

 

La Rondine di Giacomo Puccini

Commedia lirica in tre atti di Giuseppe Adami

Edizione: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Versione 1917

Direttore Valerio Galli

Regia, scene, costumi e luci di Denis Krief

 

 

Magda Ekaterina Bakanova

Lisette Hasmik Torosyan

Ruggero Matteo Desole

Prunier Matteo Mezzaro

Rambaldo Stefano Antonucci

Périchaud Dario Shikhmiri

Gobin Rim Park

Crébillon Adriano Gramigni

Yvette Francesca Longari

Bianca Marta Pluda

Suzy Giada Frasconi

Un maggiordomo Giovanni Mazzei

Rabonnier Antonio Corbisiero

Georgette Elena Bazzo

Gabriella Tiziana Bellavista

Lolette Thalida Marina Fogarasi

Tre soprani / Tre ragazze Elena Bazzo, Tiziana Bellavista, Thalida Marina Fogarasi

Quattro tenori Dean David Janssens, Carlo Messeri, Hiroki Watanabe, Alfio Vacanti

Un giovine Alfio Vacanti

Voce di sopranino Delia Palmieri

 

Assistente regista Pia di Bitonto Assistente scenografa e costumista Angela Vasta

Figuranti speciali Elena Barsotti, Gaia Mazzeranghi

 

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro del Coro Lorenzo Fratini