Vertice in Prefettura con le associazioni di categoria dei gestori e degli istituti di sicurezza. Più prevenzione e più controlli.
Più formazione per addetti alla sicurezza e barman, maggiore responsabilità dei gestori dei locali, cabina di regia per monitorare costantemente la situazione. E’ quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tenuta oggi a Palazzo Medici Riccardi allo scopo di prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di bevande alcoliche nelle discoteche e nei locali della movida fiorentina.
“Abbiamo voluto fare il punto – spiega il prefetto Alessio Giuffrida che ha presieduto l’incontro – sull’intesa siglata l’anno scorso, anche alla luce del consumo smodato di alcol da parte di molti giovani, fenomeno a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane.” Il prefetto si riferisce al protocollo, firmato nel novembre 2016, con i rappresentanti delle associazioni dei gestori dei locali notturni e degli istituti di sicurezza privata, che oggi sono tornati a sedersi intorno al tavolo con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e l’assessore Federico Gianassi.
Molti gli spunti di riflessione e le proposte emersi durante l’incontro, che hanno portato a delineare il futuro percorso di lavoro. Ferma restando quella stretta sinergia operativa tra le forze dell’ordine e le associazioni e gli operatori del settore, che ha dato finora riscontri positivi nel prevenire le varie situazioni di illegalità dentro e fuori i locali, oggi è stato deciso di puntare ancora di più sulla formazione degli addetti alla sicurezza e del personale adibito alla somministrazione delle bevande alcoliche in modo da avere soggetti sempre più qualificati. Per questo sarebbe utile che le attività formative prevedano anche una specifica preparazione sul fronte psicologico e comunicativo (in modo che gli operatori siano in grado di affrontare le diverse situazioni) e la conoscenza delle lingue straniere. Sarebbe opportuno valutare anche l’inserimento di stage e/o forme di praticantato nei locali prima di conseguire l’abilitazione finale perché l’esperienza sul campo è basilare.
Inoltre il prefetto ha sensibilizzato i gestori perché prevedano, oltre le iniziative già assunte con il protocollo: controlli più severi all’ingresso dei locali per precludere l’accesso a persone già in stato di ebrezza, disposizioni ai barman di non somministrare alcolici a coloro che siano in evidente stato di alterazione e ai minori, monitoraggio in prossimità delle toilettes per evitare lo scambio di droghe.
La salute della clientela è uno degli obiettivi primari a cui puntare. Proprio per questo il prefetto ha invitato i gestori a dare la massima diffusione alle “regole per l’accesso e il trattenimento all’interno del locale” allegate al protocollo d’intesa dello scorso novembre. “L’incentivo indiscriminato al consumo di alcol è una pratica commerciale negativa assolutamente da scoraggiare – evidenzia Giuffrida – e sono contento di aver registrato su questo punto il più largo consenso da parte degli aderenti al protocollo. Dobbiamo dare tutti insieme una mano– prosegue – perché non si verifichino casi con conseguenze psicofisiche così gravi sul consumatore. Non è accettabile che ci siano ragazzi che la mattina non ricordano quanto hanno fatto durante la notte perché hanno bevuto troppo. Bisogna che sia compreso un punto fondamentale: si deve bere in modo responsabile”.
Da questo punto di vista è molto importante, come è stato sottolineato da tutti al tavolo di oggi, proseguire con le campagne formative nei confronti dei giovani, come quelle già intraprese dal “Comitato Scuola Sicura”, coordinato dalla Prefettura, e dall’Ufficio Città Sicura del Comune di Firenze. Nell’ambito delle iniziative educative, potrebbero anche essere divulgate nelle scuole le regole su come comportarsi nei locali e nelle discoteche.
Infine la cabina di regia con le forze dell’ordine e i sottoscrittori del protocollo per verificare lo stato di attuazione degli impegni assunti in modo da apportare le modifiche e gli aggiornamenti ritenuti opportuni. Si riunirà in Prefettura entro questo novembre e avrà poi cadenza semestrale, ma potrà essere convocata ogni volta che sarà considerato necessario.
Quali rappresentanti dei settori hanno partecipato al comitato di oggi Riccardo Tarantoli, presidente SILB Firenze, Riccardo Mordini e Fabio Crescioli per Confesercenti, Alessandro Sottili per Confcooperative, Nicola Rutigliano presidente Italdetectives Firenze e Antonio Berneschi per Federpol.