Il pugile fiorentino Fabio Turchi negli Usa: “il mio babbo è stato il mio esempio” | INTERVISTA E FOTO

Nuovo avversario per Fabio Turchi. Il pugile fiorentino, in volo verso gli Stati Uniti, venerdì 1 dicembre non avrà più di fronte Mitch Williams, bensì Demetrius Bank. Il teatro del match sarà sempre lo Strand Ballroom & Theatre di Providence (Rhode Island). L’incontro, che rientra all’interno del Real Deal Championship Boxing V, evento organizzato dall’ex campione mondiale dei pesi massimi Evander Holyfield, sarà trasmesso dall’emittente statunitense CBS.

Un pugile di tutto rispetto l’americano che lo scorso 18 agosto ha compiuto 37 anni, è padre di sei figli e ha un passato nel football americano. Così come per Williams, l’esperienza sarà uno dei fattori da tenere maggiormente d’occhio. Demetrius Bank, n. 206 del ranking, ha debuttato nel 2012 ottenendo finora in carriera 9 vittorie, di cui 4 per ko, e 3 sconfitte (1 per ko). Il bilancio del suo ultimo anno è negativo. Arriva, infatti da ben tre sconfitte, rispettivamente con Alexey Zubov (ai punti con verdetto unanime), Joey Dawejko (ko tecnico) e Adam Balski (ai punti con verdetto unanime). Quest’ultima in particolare è stata rimediata durante una trasferta europea in Polonia.

Dopo il match di Rhode Island, Fabio Turchi sarà impegnato il prossimo 2 febbraio al Mandela Forum di Firenze contro il campione rumeno Alexandru Jur (16.1). In palio ci sarà la cintura dell’Unione Europea dei massimi leggeri

Caro Fabio, grazie per la tua disponibilità. Come hai deciso di iniziare a praticare il pugilato ?

Grazie a voi per l’ attenzione. Non c’è mai stato un momento nella quale ho deciso di iniziare a praticare pugilato, credo di essere nato coi guantoni, mio padre Leonardo ex pugile professionista mi ha portato fin da sempre con se in palestra e per me è stato naturale intraprendere questo percorso.

Il pugilato, come altri sport in cui la forza la “tendi” verso qualcuno, non sono sempre apprezzati. Cosa ne pensi al riguardo ?

Il pugilato intrapreso da una persona intelligente  è una disciplina che ti mette davanti alla paura,ti rende consapevole di te stesso e quindi un’ individuo molto equilibrato. Ti insegna dei valori “sani” e “veri”:uno su tutti non approfittarsi del più debole. Inutile dirti che sono totalmente in disaccordo con chi lo reputa uno sport violento. Per me è semplicemente la nobile arte perché dopo la carica agonista del match finiamo sempre ad abbracciarci fra avversari.

C’è un pugile da cui hai imparato qualcosa ? Il pugilato, in che senso può essere una metafora della vita ?

Inutile dirti che la persona a cui ho associato la parola “pugilato” fin da bambino sia mio babbo: da lui ho imparato quanto è importante essere costanti negli allenamenti cercando di migliorarsi sempre.

Nel pugilato e nella vita non c’è niente di male a cascare, quello che conta veramente è rialzarsi!.

Mi sento bene e determinato conscio di aver svolto la mia preparazione al match nel miglior dei modi, senza aver tralasciato niente al caso. Un’po di ansia e emozione mi accompagneranno verso il giorno del match, ma una volta suonato il gong della prima ripresa tutto passerà e allora… Ci sarà da divertirsi.

Il calore e affetto che sa darti Firenze  è veramente qualcosa di straordinario.

Questo sarà il ricordo che mi darà la spinta in più, mentre sarò negli Usa,  per ripagare la mia città e la mia gente  con una bella vittoria.