fbpx

DOLCE E FORTE è una ricetta di cucina toscana di origine rinascimentale in cui si combinano in perfetto equilibrio sapori dolci, come il cioccolato, i canditi, l’uvetta, i pinoli, con il sapore forte, acido, profumato e intenso dell’aceto.

A questa ricetta è ispirata la stagione 2017/2018 del Teatro delle Donne/Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) che indagherà il femminile (e non solo) in questi suoi aspetti. Personaggi famosi ma anche anonimi, come nello spettacolo inaugurale VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE (sabato 16 dicembre 2017), in cui una donna avvocato, Amanda Sandrelli, si vedrà messa in discussione dall’arrivo di un giovane pachistano datole in affido.

 

A Barbara Nativi è dedicato il recital BARBARA di Dimitri Milopulos e Marco Baraldi (giovedì 21 dicembre). Una serata in compagnia delle musiche e delle parole che hanno caratterizzato il suo percorso artistico; perché i più giovani possano conoscerlo e i più vecchi possano riviverlo. Barbara Nativi, regista, attrice, traduttrice, autrice e anche una delle socie fondatrici del Teatro delle Donne, insieme a lei e a un piccolo drappello di autrici, attrici, registe, critiche e studiose di teatro è iniziata l’avventura del nostro centro di drammaturgia. Merito loro se l’associazione ha varcato la soglia dei 25 anni e merito anche di istituzioni sensibili che hanno saputo riconoscere nel progetto quel portato di originalità e d’innovazione che ancora oggi ci contraddistingue.

 

Ed è con tre attrici formate al Teatro della Limonaia che in gennaio (sabato 13 e domenica 14 gennaio) viene proposto UN PIEDE IN PARADISO dell’autrice belga Virginie Thirion. Tre donne. Tre sorelle. Tre solitudini. Tre anime in pena. Tre persone che hanno fame. Che vogliono vivere la vita. Che non si arrendono. Che combattono con ogni mezzo che la furbizia e il senso di sopravvivenza fornisce loro. In cerca del prossimo pasto, tutt’altro che garantito; in cerca di compassione, di comprensione, di perdono. E in cerca d’amore. Di essere amate. Ancora una volta.

 

Venerdì 19 gennaio una serata dedicata al progetto CALENZIANI con le voci dei protagonisti, i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano, ne vivono frammenti diversi pur non essendovi residenti. È a partire dal loro sguardo esterno, vagamente ignoto, tangenziale, e dai momenti in cui incontra quello dei cittadini, che si genera un racconto corale, inedito e strettamente attuale del territorio. Ne scaturisce un album collettivo della città a partire da quello che è oggi un vero e proprio diario personale di ognuno, il telefono cellulare. Il progetto di Matteo Balduzzi e Stefano Laffi è solo all’inizio, riserverà molte sorprese nell’arco del 2018.

 

A Margherita Hack, nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, che nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera, è dedicato lo spettacolo di LAURA CURINO (sabato 27 gennaio 2018). Celebri le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, così come la sua grande gentilezza. MARGHERITA HACK UNA STELLA INFINITA è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia.

 

Da venerdì 9 a domenica 11 febbraio 2018, sempre al Teatro Manzoni di Calenzano, prima nazionale di COME UN FIUME, spettacolo che ripercorre l’ultimo viaggio di Tiziano Terzani: nuova produzione del Teatro delle Donne, scritto da Eugenio Nocciolini e da Francesco Nucci, l’interprete è ANTONIO FAZZINI.

 

CHIARA CASELLI (figlia di Caterina) attrice di cinema e teatro, insieme a LYDIA GIORDANO, mette in scena il testo cult di Peter Handke, INSULTI AL PUBBLICO (sabato 10 marzo). Un testo non testo che coinvolge e diverte, per la prima volta in Toscana dopo il debutto estivo al festival di Asti.

 

ELENA ARVIGO con il suo MONOLOGHI DELL’ATOMICA ha incantato pubblico, stampa e operatori. A Napoli ha dovuto aggiungere tre date al suo soggiorno al Teatro Elicantropo. Il testo viene riproposto a Calenzano sia per le scuole sia per il pubblico serale, venerdì 23 e sabato 24 marzo 2018.

 

Da venerdì 13 a domenica 15 aprile andrà in scena AMY: tratto da “Amy Foster” di Joseph Conrad del 1901, lo spettacolo nasce dalla collaborazione con l’attrice Daniela Morozzi. Allora erano emigranti che dall’est Europa volevano raggiungere l’America, ma disperazione, scafisti e naufragi sono identici, come uguali sono i cadaveri sulle spiagge. È una delle nuove produzioni del Teatro delle Donne ispirate a testi letterari, insieme allo spettacolo su Terzani e ai Monologhi dell’atomica (tratto da brani di Aleksievich e Hayashi) per sottolineare il rapporto fra testi letterari e testi teatrali, oggetto dell’incontro di sabato 14 aprile (ore 18) alla Biblioteca Civica di Calenzano.

 

Il Teatro delle Donne riserva una rassegna apposita agli under 35. Tre i titoli delle compagnie cosiddette emergenti, che si conquistano spazio nell’ambito della stagione ufficiale grazie alla qualità e all’incisività delle proposte.

Orto degli Ananassi presenta TESTA DI RAME, storia di amore e di una professione, il palombaro (sabato 24 febbraio); Ciro Masella con Eugenio Nocciolini e Giulia Eugeni interpreta il testo di Aldrovandi IL GENERALE (venerdì 2 marzo); Ballata dei Lenna propone sabato 28 aprile HUMAN ANIMAL, testo tratto da David Foster Wallace. Tre interessanti novità siglate WHAT’S UP.

 

Ma tutte le proposte 2017/2018 pongono attenzione particolare al teatro più giovane e all’innovazione. Spettacoli in sintonia con l’identità del teatro, che alla stagione affianca i corsi della CalenzanoTeatroFormAzione diretta da Andrea Nanni, la rassegna per i ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, un’attività in collaborazione con la biblioteca CIVICA che è sia di approfondimento sui temi degli spettacoli della stagione (film, incontri) sia un percorso di avviamento al teatro con “Favole&Merenda”, iniziativa che ha grande successo fra i più piccoli.

 

Quella della CalenzanoTeatroFormAzione è una formazione aperta a tutti e per tutte le età, anche a chi non si è mai avvicinato al teatro, momento di conoscenza, d’incontro e di gioco. Il tema scelto per i corsi quest’anno è I SOGNI SON DESIDERI, frase mutuata dalla protagonista di una delle fiabe più note, “Cenerentola”. I sogni sono desideri in teatro a partire da Shakespeare e dal celebre “Sogno di una notte di mezza estate” fino ai nostri giorni.

 

Alle attività si affianca quindi CALENZIANI, progetto di formazione del pubblico che parte dall’indagine su chi siano i nuovi abitanti o i nuovi frequentatori di Calenzano, Calenziani, i marziani di Calenzano. Un album di vissuti, immaginari, traiettorie che, senza verità costituite e con l’imperfetta bellezza della vita reale, affonda uno sguardo nella complessità della nostra società. Il progetto sarà seguito in esclusiva da Piananotizie e Sesto Webtv e sarà oggetto di una pubblicazione entro dicembre 2017.

 

Scarica la cartella stampa completa – www.goo.gl/ii8HuZ

 

Segui la stagione 2017/2018 del Teatro delle Donne su

www.teatrodelledonne.com

https://it-it.facebook.com/ilteatrodelledonne

https://www.instagram.com/teatrodelledonne

 

 

DOLCEFORTE  stagione 2017/2018

 

 

INAUGURAZIONE STAGIONE

sab 16 dicembre             PRIMA REGIONALE

IL TEATRO DELLE DONNE/TEATRO CARGO                                                                NUOVA PRODUZIONE

VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE

testo e regia Laura Sicignano

scritto in collaborazione con Shahzeb Iqbal

con AMANDA SANDRELLI

e LUCHINO GIORDANA, ALESSIO ZIRULIA

scene e costumi Stefania Battaglia

assistente scenografa e costumista Fedra Giuliani

assistente alla regia Francesca Mazzarello

realizzazione scene Amedeo Borelli

disegno luci Andrea Narese

video e suono Luca Serra

 

VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE è un verso di un poema popolare pakistano. Il testo ritrae Sher, il protagonista, appena arrivato in Italia, dopo una pericolosa fuga dal suo paese. Qui il giovane è accolto in una comunità per minorenni richiedenti asilo e affidato a Viviana, un’avvocatessa tutrice. L’arrivo dello “straniero” scardina il fragile equilibrio della vita di Viviana, mette in discussione le sue certezze e fa emergere ipocrisie che finora la donna non ha voluto vedere.

 

ven 15 dicembre ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA

proiezione del film TERRAFERMA di E. Crialese, IT/FR, 2011

 

gio 21 dicembre  

TEATRO DELLA LIMONAIA

BARBARA

chi ci ha promesso che crescendo saremmo diventati forti?

Testi di Barbara Nativi

Recital a cura di DIMITRI MILOPULOS

Musiche originali composte ed eseguite dal vivo al pianoforte da Marco Baraldi

Da Nervi e Cuore a Io è un altro, da Prologo delle domande a Dracula, da Non solo per me a Una, un recital sui testi che Barbara scrisse e diresse all’interno di quel teatro sestese da Lei principalmente creato. Una serata in compagnia delle musiche e delle parole che hanno caratterizzato il suo percorso artistico; perché i più giovani possano conoscerlo e i più vecchi possano riviverlo.

L’impegno di Barbara per il teatro è stato premiato nel 1996 con il Premio della critica dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali “per il complesso della sua attività di regista, scrittrice e operatrice culturale nell’ambito della ricerca teatrale”; poi nel 1997 ritira il Premio Ubu per il Festival Intercity “per un decennio di scoperte e di incontri con la nuova drammaturgia non solo europea”. Nel 2000 riceve il Premio Fiesole “per il suo lavoro di commediografa, regista e formatrice di nuovi attori”, e nel 2002 ritira il Premio Ubu per Sarah Kane per il testo Crave, che ha tradotto e diretto.

 

sab 13/dom 14 gennaio

IL TEATRO DELLE DONNE-INTERCITY FESTIVAL                                                                   NUOVA PRODUZIONE

UN PIEDE IN PARADISO

di Virginie Thirion

disegnato e diretto da Dimitri Milopulos

musiche originali Marco Baraldi

con MONICA BAUCO, MARCELLA ERMINI, VANIA ROTONDI

traduzione Francesca Moccagatta

aiuto regia Laura Agostini

Tre donne. Tre sorelle. Tre solitudini. Tre anime in pena. Tre persone che hanno fame. Tre vecchie-giovani che hanno fame di vita. Che vogliono vivere la vita. Che non si arrendono. Che combattono con ogni mezzo che la furbizia e il senso di sopravvivenza fornisce loro. In cerca del prossimo pasto, tutt’altro che garantito; in cerca di compassione, di comprensione, di perdono. E in cerca d’amore. Di essere amate. Ancora una volta. Di essere desiderate e coccolate, di nuovo. E soprattutto di essere protette in questo mondo ingiusto che le ha private di tutto lasciandole sole.

Tre nostalgiche figure femminili in decadenza, un ricordo delle vite passate. Cosi diverse l’una dall’altra ma con un inizio comune, quello della famiglia con tutte le ingiustizie che contiene, e con un futuro incerto che le ritrova – dopo tante peripezie – di nuovo insieme a far fronte a questa macchina infernale che è la nostra società. Ed è lì che si manifesta il profondo legame che le varie disavventure non riescono a spezzare. In quel momento di crisi totale le tre diventano una, pronte a far fronte a qualsiasi cosa, sorvolando le regole della società e della logica, arrivando all’inarrivabile.

 

ven 12 gennaio ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA

proiezione del film QUARTET di D. Hoffman, GB, 2012

 

ven 19 gennaio                                                                                                              PROGETTO

CALENZIANI LIVE

i marziani di Calenzano si raccontano

ideazione Matteo Balduzzi e Stefano Laffi

presenta EUGENIO NOCCIOLINI

Una serata dedicata al progetto Calenziani con le voci dei protagonisti, i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano, ne vivono frammenti diversi pur non essendovi residenti. È a partire dal loro sguardo esterno, vagamente ignoto, tangenziale, e dai momenti in cui incontra quello dei cittadini, che si genera un racconto corale, inedito e strettamente attuale del territorio. Ne scaturisce un album collettivo della città a partire da quello che è oggi un vero e proprio diario personale di ognuno, il telefono cellulare.

 

sab 27 gennaio                                                                                                PRIMA REGIONALE    

TANGRAM TEATRO

MARGHERITA HACK UNA STELLA INFINITA

ideazione e regìa Ivana Ferri

con LAURA CURINO

montaggio immagini Gianni De Matteis

Nella sua lunga vita Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicità dello stato e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un’importante carriera scientifica nell’astronomia e la passione per la divulgazione affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv. Toscana doc e atea convinta, Margherita Hack – ‘amica delle stelle’ come si era essa stessa definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998 – ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre 20 anni l’Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo internazionale, ed ha insegnato nell’università dal 1964 al 1992. Nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera. Celebri anche le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, cosi’ come la sua grande gentilezza. Questo spettacolo è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia.

 

 

ven 9/sab 10/dom 11 febbraio             PRIMA NAZIONALE

IL TEATRO DELLE DONNE                                                                                   NUOVA PRODUZIONE

COME UN FIUME

L’ultimo viaggio di Tiziano Terzani

Testo di Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci

Con ANTONIO FAZZINI

Himalaya. Sei mesi dell’anno 2003. Sei mesi. 180 giorni. Un’altra scadenza. Forse l’ultima. Forse l’ennesima. Sei mesi. 180 giorni. Una nuova scadenza. Un nuovo contratto a tempo determinato. Quante cose si possono fare in sei mesi? Come si possono trascorrere 180 giorni? Sembrano tanti a pensarci. Non troppi, certo, ma nemmeno pochi. Un uomo decide di ritirarsi. In alto. Abbandonare tutto e tutti. Per sempre? Non si sa. Parte, senza una risposta, parte. Parte per sei mesi. Se ne va per 180 giorni. Un uomo da solo con tante domande. Una strada come tante altre in una vita fuori dalle righe. Una malattia all’improvviso e una scelta da dover prendere. Lo spettacolo non ha al centro un santone, o uno che ha trovato la chiave della vita, o qualche sorta di illuminazione. E’ la storia di una persona che ha fatto un viaggio, che ha già fatto un pezzo di strada e che a quelli che vengono dopo, con una malattia, con un acciacco, con un dolore, cerca di dirgli dove sono le buche lungo la strada. “I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto dal quale si vede il mondo o sul quale ci si può distendere; quell’ultimo pezzo va fatto da soli.”

 

ven 9 febbraio ore 21,00/BIBLIOTECA CIVICA

proiezione del film LA FINE E’ IL MIO INIZIO di J. Baier, GE/IT, 2011

 

sab 10 febbraio ore 18,00/BIBLIOTECA CIVICA

INCONTRO sullo spettacolo Come un fiume

Con Angela Terzani, Eugenio Nocciolini, Francesco Nucci, Antonio Fazzini

 

 

sab 24 febbraio                                                                                                            WHAT’S UP

ACAB/ORTO DEGLI ANANASSI

TESTA DI RAME      

di Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza
regia Omar Elerian
con ILARIA DI LUCA, ANDREA GAMBUZZA
scenografia Stefano Pilato
ambienti sonori Giorgio De Santis
luci Filippo Trambusti

Secondo dopoguerra livornese. Il rapporto uomo-donna visto attraverso gli occhi della mitica e misteriosa figura del palombaro che nel suo ambiente si muove agilmente, mentre sulla terra è goffo e maldestro. A Livorno, nel 1945, i palombari erano eroi della porta accanto, più soliti al silenzio dei pesci che alle ragioni di un interrogatorio. Il loro compito era recuperare relitti e munizioni dal fondo del mare per ricostruire il porto e cancellare i segni della guerra. Erano marinai di terra, con una donna ad aspettarli a casa e sirene pronte ad incantare le giornate al largo. Non Scintilla. Scintilla è legato a Rosa come un àncora al suo fondale, come il mare alla terra che lo contiene e lo muove. E Rosa non è una Penolope, ma una donna vigorosa che lo tiene legato sé con la forza e la naturalezza del vento di libeccio. Con il linguaggio proprio del teatro di narrazione, i due monologhi in scena di Benucci e Gambuzza ci raccontano le paure e le passioni di un uomo e una donna messi in stato di fermo, la durezza della vita, la profondità schietta di due persone vere che, dalla tempesta che tutto frantuma, riescono a salvare un rapporto d’amore viscerale, come un palombaro con il suo tesoro.

                     

 

ven 2 marzo                                                                                                                                                       WHAT’S UP

PUPI E FRESEDDE/UTOPIA/TRA CIELO E TERRA

IL GENERALE

di Emanuele Aldrovandi

con CIRO MASELLA, GIULIA EUGENI, EUGENIO NOCCIOLINI

scena Federico Biancalani   luci Henry Banzi

costumi Micol J. Medda, Federico Biancalani,Ciro Masella

suoni Angelo Benedetti cura di Julia Lomuto riprese Nadia Baldi

regia Ciro Masella

 

Dopo essere stata vittima di numerosi attacchi terroristici, una potenza mondiale invade militarmente un piccolo stato considerato responsabile degli attentati, ma il generale che comanda la “missione di pace” si comporta, fin dal suo arrivo, in modo imprevisto: chiuso fra le quattro mura del suo ufficio impartisce al sottoposto ordini apparentemente contraddittori che in un parossismo di distruzione portano all’annientamento del suo stesso esercito.

Il testo affronta alcuni temi centrali dell’attuale situazione internazionale, come il terrorismo, o il presunto “scontro di civiltà”, e racconta con linguaggio tragicomico il paradosso di un pacifista che sceglie di sconfiggere la violenza della guerra con una violenza ancora più cieca, estrema e radicale.

 

 

sab 10 marzo PRIMA REGIONALE

INSULTI AL PUBBLICO  

Atto unico a due personaggi che personaggi non sono

di Peter Hendke

Con CHIARA CASELLI e LYDIA GIORDANO

regia di Chiara Caselli

 

“Insulti al pubblico” non racconta deliberatamente nulla: non c’è una storia, non c’è scenografia, non ci sono personaggi. E’ il testo teatrale più provocatorio e dissacrante dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke, autore di “La donna mancina”,“Falso movimento”, sceneggiatore di “Il cielo sopra Berlino”. “Provocatorio e dissacrante” è quello che si legge e si dice comunemente di “Insulti al pubblico” e che potrebbe suggerire una lettura seriosa o forzatamente aggressiva contro il pubblico, come una traduzione letterale del titolo stesso. Quello che invece mi ha colpita e catturata sin dalla prima lettura è l’energia vitale che erompe dalle lucide e giocose parole di un Handke allora 24enne. Nell’adattamento e nella regia ho seguito quell’intuizione, supportata poi dalla registrazione della prima teatrale a Berlino del 1966, con l’autore presente. Il pubblico in sala non è per nulla scioccato o imbarazzato. Gli spettatori si divertono, ridono spesso, si sentono coinvolti in un gioco.

Un gioco, appunto, intorno ad un argomento serissimo, un serrato confronto con il teatro e la sua essenza.

in abbonamento PASSTEATRI

 

 

Ven 23/sab 24 marzo   

IL TEATRO DELLE DONNE

MONOLOGHI DELL’ATOMICA  

da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi

progetto LE IMPERDONABILI

di e con ELENA ARVIGO

 

Uno spettacolo che è un omaggio a due pagine tragiche e importanti della nostra storia: Il 9 Agosto 1945, viene lanciata la bomba atomica su Nagasaki. Il 26 Aprile 1986, scoppia la centrale nucleare di Cernobyl. Al centro dello spettacolo ci sono le persone e le loro storie: Cernobyl e Nagasaki sono raccontate attraverso le vicende umane, attraverso le storie delle persone che l’hanno subita. In quelle vicende s’interrompono o drasticamente mutano, le vite di uomini, donne e bambini strappati alla loro quotidianità.

 

sab 24 marzo/TEATRO MANZONI

INCONTRO dopo lo spettacolo

 

 

ven 13/sab 14/dom 15 aprile  PRIMA NAZIONALE

IL TEATRO DELLE DONNE                                                                                                           NUOVA PRODUZIONE

AMY

liberamente ispirato al racconto “Amy Foster” di Joseph Conrad

testo Valerio Nardoni

con DANIELA MOROZZI

regia Matteo Marsan

 

Yanko viene dai Carpazi ed è l’unico sopravvissuto di un intero bastimento andato a fondo davanti alle coste dell’Inghilterra. Yanko è bello, sa lavorare la terra, mungere le vacche, è religioso, impara l’inglese e addirittura salva da morte certa la nipotina di un ricco possidente inglese, ottenendo prima un salario, poi un piccolo appezzamento di terra, ma nulla di tutto questo gli basterà per essere accettato nella microscopica comunità del borgo in cui è naufragato.

 

in abbonamento PASSTEATRI

 

 

sab 14 aprile ore 18,00/BIBLIOTECA CIVICA

INCONTRO con DANIELA MOROZZI (attrice), VALERIO NARDONI (autore), MATTEO MARSAN (regista) sullo spettacolo AMY da “Amy Foster” di J. Conrad

 

 

sab 28 aprile                                                                                                               WHAT’S UP

BALLATA DEI LENNA/ACTI TEATRI INDIPENDENTI

HUMAN ANIMAL

di Paola Di Mitri
con NICOLA DI CHIO, PAOLA DI MITRI, MIRIAM FIENO
regia Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno
luci e visual concept Gennaro Maria Cedrangolo e Eleonora Diana
video e riprese Vieri Brini e Irene Dionisio
costumi Valentina Menegatti

 

Ne Il re pallido David Foster Wallace descrive l’eroica quotidianità di un gruppo di funzionari dell’Agenzia delle Entrate di una cittadina di provincia negli USA, con l’intento di indagare la noia, e la capacità/incapacità dell’essere umano di saper sopravvivere alla burocrazia. DWF lascia incompiuto Il re pallido il 12 settembre del 2008, giorno in cui sceglie di uccidersi. Quello che ci arriva è un romanzo non finito nel quale possiamo scorgere sia le esistenze frammentate dei protagonisti e di rimando le fondamenta strutturali del romanzo, che respirare il tormento di Wallace nel tentare a tutti i costi di trovare un senso all’esistenza umana
in abbonamento PASSTEATRI

 

ALTRE INIZIATIVE

 

CALENZANO TEATRO FORMAZIONE

SCUOLA DI TEATRO: corsi di recitazione, regia, corsi per adolescenti e bambini

SCUOLA DI SCRITTURA TEATRALE: nei fine settimana work shop di drammaturgia, adattamento teatrale e scrittura seriale per fiction televisive

 

CALENZIANI

Progetto a cura di Matteo Balduzzi e Stefano Laffi

 

EVENTI/BIBLIOTECA CIVICA

 

INCONTRI CON GLI AUTORI e FILM

appuntamenti coordinati con la stagione

 

FAVOLE&MERENDA

Spettacoli di narrazione a cura di GIULIA AIAZZI

13/27 DICEMBRE 2017 | 10/24 GENNAIO 2018 | 07/21 FEBBRAIO 2018 |

14/21 MARZO 2018 | 04/18 APRILE 2018

Segue merenda

 

 

IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia

Sede operativa: TEATRO MANZONI

via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)

055.8877213 – 055.8876581 | teatro.donne@libero.it | www.teatrodelledonne.com

 

ORARIO SPETTACOLI

feriali ore 21.15 – festivi ore 16.30

 

INGRESSO SPETTACOLI

interi 13 € | ridotti 10 € (over 60, under 25, Arci, soci Coop, ATC Calenzano) | ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione

Promozione residenti: 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano

Abbonamento 5 spettacoli a scelta 35 €

Abbonamento 10 spettacoli 60 €

 

INFO E PRENOTAZIONI

prenotazioni: 055 8877213 / teatro.donne@libero.it

prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it

orario biglietteria teatro: dalle ore 20