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La notizia del 18 gennaio ha gettato i tifosi nella rabbia e nello sconforto: sarà concessa una nuova proroga per la presentazione della documentazione integrale del progetto definitivo. Molti hanno visto in questo un segnale da parte della società di prendere tempo, forse motivato dalla voglia di non voler arrivare convintamente fino in fondo. La speranza è che lo stadio alla fine venga costruito, per il bene, in primis, di Firenze.

La notizia è diventata ufficiale il 18 gennaio. Il sindaco Nardella ha deciso di proporre alla giunta, nel mese di febbraio, la richiesta di prolungamento del pubblico interesse per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina fino al 31 ottobre di quest’anno.

Questa decisione è arrivata dopo che il primo cittadino ha preso atto della relazione del gruppo tecnico di Palazzo Vecchio che ha rilevato dei passi in avanti per quanto riguarda la progettazione generale e la completa realizzazione della Vas, la valutazione ambientale strategica.
Il problema che ha richiesto la proroga è il mancato completamento di tutta la documentazione necessaria per la progettazione definitiva.

E’ una notizia che certamente non ha fatto felici i tifosi che, viste le pessime prestazioni che arrivano dal campo, speravano in un annuncio migliore per quanto riguarda le pratiche del nuovo stadio. Magra, sicuramente, ma sarebbe stata una piccola consolazione.
Voci, invece, riferiscono che la società Fiorentina sia soddisfatta di questa proroga e che confida di poter giocare la prima partita nel nuovo stadio nel 2021.

Quest’opera è necessaria per la nostra città e la speranza è che la Fiorentina mantenga le promesse, presentando tutta la documentazione entro il 31 ottobre.
Oltre a dare ai tifosi la possibilità di vedere la partita, finalmente in uno stadio moderno, con tutti i confort e non più esposti all’intemperie, questo nuovo indotto comporterebbe una riqualificazione del quadrante Nord Ovest della città.
Sposterebbe, inoltre, il caos dovuto dalle partite dalla zona di Coverciano, non attrezzata minimamente a sopportare tutto il traffico e a gestire il numero ingente di persone e i loro relativi mezzi privati, che arrivano ogni partita giocata “in casa”.

La nuova struttura creerebbe, cosa importantissima, numerosissimi posti di lavoro, centinaia, visto che l’indotto comprenderebbe anche alberghi e un centro commerciale.

I benefici, insomma, sarebbero veramente ingenti e il nuovo stadio farebbe fare un passo in avanti alla città di Firenze.
Dobbiamo solo aspettare (e sperare).