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Teatro Politeama Pratese

Giovedì 22 marzo 2018 – ore 21

direttore
JONATHAN WEBB

Gioachino Rossini

(1792-1868)

Il Viaggio a Reims, Sinfonia

Franz Joseph Haydn

(1732-1809)

Sinfonia in sol maggiore Hob. I : 100 «Militare»

Adagio, Allegro

Allegretto

Minuetto: Moderato

Finale: Presto

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Ludwig van Beethoven

(1770-1827)

Sinfonia n. 5 in do minore op. 67

Allegro con brio

Andante con moto

Allegro

Allegro

CAMERATA STRUMENTALE «CITTÀ DI PRATO»

La Camerata fa festa per i suoi vent’anni e celebra il centocinquantesimo anniversario della scomparsa di Rossini con la brillante Sinfonia già erroneamente riferita al Viaggio a Reims. Affronta quindi la Sinfonia n. 100 di Haydn, dove l’autore fa esplodere a sorpresa le sonorità d’una fragorosa banda turca di percussioni, che la tradizione ha equivocato come musica «militare» e che invece di militaresco non ha proprio nulla. 

La Sinfonia n. 100, passata alla storia con l’appellativo di «Militare», fu la terza dell’ultimo gruppo di sei sinfonie scritte da Haydn a Londra fra il 1793 e il 1794, e rappresentò il suo più grande successo, addirittura maggiore di quello arriso un anno prima alla Sinfonia n. 94 «La sorpresa». Fu eseguita il 31 marzo 1794, giorno in cui Haydn compiva sessantadue anni.

Il giorno di capodanno del 1791, Franz Joseph Haydn traversava la Manica in compagnia dell’impresario Johann Peter Salomon. Per il cinquantanovenne compositore iniziava un periodo di permanenza in Inghilterra che gli avrebbe portato onori, ricchezza e una straordinaria fertilità creativa. Grazie alle stagioni di concerti organizzate da Salomon, Haydn divenne infatti la principale vedette della musica londinese: ogni nuova esecuzione delle sue opere si risolveva immancabilmente in un trionfo. Il più importante corpus di lavori nato durante quel soggiorno di quattro anni in Gran Bretagna è costituito senza dubbio dalle dodici sinfonie passate alla storia appunto col nome collettivo di «Londinesi», opere di largo respiro formale, tutte improntate ad una medesima brillantezza d’orchestrazione e d’invenzione tematica, benché il carattere di queste opere sia complessivamente meno sperimentale rispetto a quegli elementi affini alla poetica dello Sturm und Drang che infiammano alcune delle sinfonie scritte poco prima per Parigi e soprattutto quelle composte alla corte di Esterháza nei quindici anni precedenti.

Al classico dei classici, la Quinta Sinfonia di Beethoven, nella lettura di Johathan Webb, spetta il compito di chiudere in giubilo ottimistico un programma che guarda al futuro, ai vent’anni che verranno.
Il Club delle 18.45

Alle ore  18.45 al ridotto del Teatro Politeama

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si tiene

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il tradizionale appuntamento con l’incontro introduttivo al concerto

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tenuto dal Direttore artistico Alberto Batisti ad ingresso libero.


Il concerto sarà trasmesso in diretta  su Rete Toscana Classica 

Platea intero: 25 euro / ridotto* 20 euro
Galleria intero: 15 euro / ridotto* 10 euro
Under 30: 10 euro
Under 18: 5 euro
* Università del Tempo Libero, Abbonati di Rete Toscana Classica

Biglietti in vendita: Teatro Politeama Pratese – via Garibaldi 33 – Prato
martedì – sabato 10,30 – 12,30 / 17  – 19,30
Telefono: 0574  603758