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L’Italia è un paese a forte rischio sismico, tanti terremoti sono accaduti nel corso dei secoli e hanno sconvolto più parti del nostro paese. La nostra città è a rischio sismico, tanti sono gli edifici che non resisterebbero ad una eventuale scossa di terremoto. E’ urgente quindi far ricorso al “sisma bonus” per poter correre ai ripari.

La Nostra penisola è un territorio che fin dai tempi antichi è stata sconvolta da numerosi fenomeni sismici. Il primo terremoto di cui si ha notizia fu quello che avvenne nel 217 a.C. e che fu sentito in gran parte dell’Italia centrale e si dice abbia raggiunto i 6.5 gradi Richter.

Nel secolo scorso si ricordano sismi devastanti come quello che ebbe come epicentro lo Stretto di Messina (7.1 Richter). Questo rase al suolo Messina e Reggio Calabria, provocò tra i 60mila e gli 80mila morti e produsse un violento tsunami.
Un altro terremoto, rimasto impresso nella storia italiana, fu quello che sconvolse la Marsica (7.0 scala Richter) che uccise più dell’80% degli abitanti residenti nella zona e rase al suolo interi paesi. Nel corso degli anni si sono successivamente susseguiti quelli dell’Irpinia e del Friuli (devastati a più riprese) fino ad arrivare a quelli più recenti del L’Aquila, dell’Emilia fino ai tragici eventi del Centro Italia.

Qual è la situazione degli edifici a Firenze?

Secondo l’ordine degli architetti, 9 edifici su 10 non sono adeguati sismicamente. Almeno 131 mila immobili nella provincia di Firenze sono stati eretti in zona sismica. E’ per questo motivo che non si deve aspettare che possa accadere un evento del genere e dopo i gravi fatti del 2016 il governo Renzi ha lanciato il “sisma bonus”.

In che cosa consiste?

I lavori fatti per poter rendere il proprio edificio anti-sismico saranno coperti dallo Stato fino all’85%. Purtroppo, però, nonostante il fondo conti la bellezza di 11 miliardi, questo è stato utilizzato solo in una minima parte.

E’ necessario fare prevenzione, bisogna assolutamente evitare di farci trovare impreparati da eventi così devastanti e tragici. Invito allora i fiorentini a contattare il loro architetto o ingegnere di fiducia e cercare di trovare la soluzione migliore per mettere in sicurezza noi stessi e le nostre proprietà.

In fondo, come dicono saggiamente i nostri nonni, “meglio prevenire che curare”.