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Il moto Gp arriva a Pitti Immagine Uomo 94, ospiti Andrea Iannone e Danilo Petrucci rispettivamente per i brand di Comme des FuckdownPetrol.

Danilo Petrucci (intervista)

Forte del suo sesto posto nella classifica del Moto Gp, Danilo Petrucci ha preso parte, come testimonial, a Pitti Immagine Uomo 94, durante la settimana della moda di Firenze, per il brand Petrol, attuale sponsor del team Ducati.

E’ un brand che mi piace, anche perché molto legato al mondo del motociclismo”  ha raccontato Petrucci “non è estremamente elegante, ma ha uno stile che mi rappresenta molto. Con capi e accessori molto vicini al mondo delle moto“.

Per quanto riguarda il suo futuro sportivo, nonostante gli ottimi risultati raggiunti, ha preferito, invece, tenere molto più i piedi per terra “Punto a fare sempre meglio, anche perché è un momento abbastanza importante per la mia carriera sportiva” ha risposto “sicuramente voglio concludere al meglio questo campionato, Domenica c’è un altro gran premio e vorrei fare meglio possibile prima della pausa estiva“.

Danilo Petrucci -f. di Matteo Venturi

Andrea Iannone (intervista)

Tra i testimonal provenienti dal mondo dei motori, anche Andrea Iannone, molto entusiasta della sua risalita all’interno del campionato, che lo ha portato al settimo posto nella classifica del Moto Gp. Un grande talento che, sicuramente, ha ancora tante potenzialità da esprimere in sella alla moto. Un anno non facile per lui, anche se conclusosi in piena armonia e con voglia di poter concludere il campionato al meglio, soprattutto in vista della tappa di Barcellona.

Sulla sua vita privata è stato schivo e giustamente ha preferito tenere la massima riservatezza.

Per quanto riguarda la sua partecipazione alla Settimana della moda, con Pitti Immagine Uomo 94, come testimonial del brand Comme des Fuckdown ha detto Per me è la prima volta al Pitti Uomo. Sono contento di essere qui, è stata sicuramente un’esperienza positiva e spero di aver portato qualcosa di positivo“.

Molto entusiaste sono anche state le sue sensazioni riguardo al brand rappresentato “Questo brand mi piace anche perché rispecchia quello che sono. Ribelle e sopra gli schemi”. Ha tenuto poi a precisare cosa intende quando parla di sé definendosi “ribelle” “Ognuno di noi ha una parte ribelle nel profondo del suo carattere. Può essere una cosa positiva e simpatica. Senza arrivare all’eccesso. Oggi per i  giovani è sempre più importante esprimersi e comunicare positività, devono farlo ma senza mai eccedere, senza superare il limite“.

Graziano Davoli

Andrea Iannone -foto di Matteo Venturi