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Firenze medievale è diventata una delle potenze economiche e culturali d’Italia e d’Europa grazie soprattutto all’esistenza delle Arti. Una di queste, l’Arte dei Medici e degli Speziali, dà il nome ad un’importante via centralissima di Firenze.

Girovagando tra le strade del nostro centro storico, ci si può ritrovare a camminare in via degli Speziali. Per chi non la conoscesse, questa strada è quella che collega via dei Calzaioli con la centralissima piazza della Repubblica, di cui abbiamo già parlato tempo addietro.

Vi siete mai domandati chi sono gli speziali?

Tra il 1200 e il 1300, Firenze vede la nascita delle cosiddette Arti, una sorta di corporazioni dei mestieri e delle arti. Gli appartenenti di una stessa categoria si univano quindi con lo scopo di perseguire obiettivi comuni. Furono queste organizzazioni che diedero il grande sviluppo economico che rese Firenze una delle città più importanti della penisola e d’Europa.

Gli speziali, insieme ai medici, formavano l’Arte dei Medici e degli Speziali, una delle prime arti maggiori, che come protettrice avevano la Madonna. Speziali deriva dal latino species che comprendeva tutte le materie elaborate, e sotto questo nome si riunivano uomini di grande spessore culturale, conoscitori del latino, chimica e botanica. Alcuni tra i più importanti membri degli speziali erano Dante e Giotto.

Via degli Speziali anticamente veniva chiamata Via degli Speziali grossi perché nel 1500 presentava notevoli spezierie, molto famose, come la Farmacia della Pina d’oro. Si affacciavano su questa strada anche famose case torri come quelle della famiglia degli Elisei, dai quali discesero poi gli Aligheri, e quelle dei Sizi e degli Adimari. Con il restyling del centro storico, la via fu allargata, abbellita da nuovi palazzi, come il Palazzo Bellieni dell’architetto Riccardo Mazzanti. Sulla strada si affacciano anche il Palazzo Savoia dell’architetto Micheli e il Palazzo del Trianon disegnato dall’architetto Buonamici.