Mostro del Poggetto. Via Carlo Burci, Poggetto. Inizio lavori 1989. Fine lavori?
Un tempo il non finito assurgeva a dignità di arte. Il non finito michelangiolesco. Non vi è nulla di bello nel Mostro.
200 posti auto e 40 appartamenti. Era il 1989, era un’altra Italia, un altro mondo, quando la ditta Prestige srl di Foresto Regnicoli iniziò a scavare nella nobile collina del Poggetto a pochi metri dalla storica Villa Lorenzi. Oggi di quel fastoso progetto resta solo un inquietante scheletro di cemento. Abbandonato da 25 anni. In questo quarto di secolo sono state realizzate solo alcune opere di sostegno che per altro hanno causato danni alle falde acquifere dopo aver scavano nel cuore della collina.
Gli abitanti della collina lo hanno soprannominato amaramente Mostro del Poggetto. Raccontano infatti che quando piove dagli anfratti vuoti escano rumori sinistri. Un mostro dormiente che si risveglia. I più anziani ricordano che proprio dove sorge il cantiere abbandonato vi fosse una sorgente d’acqua.
Entrarvi dentro è come esplorare qualcosa di primordiale. Spettrale, vuoto, silenzioso. Tra gli anfratti cade dentro una luce obliqua. Enormi costoloni di cemento.
Sulla stampa fiorentina si legge che l’imprenditore Giorgio Moretti, amministratore di Dedalus, fondatore degli Angeli del Bello e da molti considerato vicino all’ex premier Matteo Renzi lo voglia comprare per farne la sede della sua azienda. Sembra che lo voglia a tutti i costi e che sia disposto a pagare molto.
Secondo quanto afferma Silvia Noferi del MoVimento 5 Stelle in una nota stampa: “In aula l’assessore ha confermato che non esistono recenti verifiche sulla stabilità del suolo, né permessi a costruire validi per cui non si capisce chi e perché possa essersi esposto a sborsare un milione e 980 mila Euro per acquistare l’ex cantiere abbandonato senza avere certezze di poter completare gli appartamenti”. Non è un’osservazione di poco conto: negli anni passati il cantiere abbandonato per la poca tenuta statica stava letteralmente scivolando.
Moretti sarà la svolta per il Poggetto?