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Anche quest’anno tornerà a Firenze dal 16 al 19 novembre la Biennale Enogastronomica, un evento che renderà nuovamente il capoluogo una vera capitale del gusto grazie ad un appuntamento che si rinnova – come chiarito dal suo stesso titolo – ogni due anni. Lo scopo è quello di fornire una fotografia dello stato attuale del settore dell’enogastronomia nel nostro Paese.

Organizzato da Fondazione Sviluppo Urbano e da Confesercenti, la sesta edizione di questa Biennale Enogastronomica punterà essenzialmente sull’accessibilità e, dunque, sull’ingresso libero all’evento senza bisogno di biglietto.

Le novità della sesta edizione della Biennale

Come detto, una delle novità principali rispetto alla scorsa edizione sarà essenzialmente di natura logistica: gli spettatori potranno accedere a qualsiasi area o stand della fiera liberamente, dunque senza la necessità di dover acquisire il biglietto.

Altro fattore di novità per quest’anno è inoltre una maggiore ricerca di dinamicità nell’esposizione e nell’organizzazione. Saranno infatti preseti per la prima volta in contemporanea stand e attività di settori diversi, e sebbene vino e cibo saranno sicuramente i protagonisti, verranno accompagnati e circondati da spettacoli teatrali e degustazioni organizzate per poter rendere l’esperienza dei visitatori più completa e stimolante.

Una fiera dinamica, inoltre, perché in grado di coinvolgere anche i professionisti grazie alla presenza di grandi aziende del mercato B2B, una novità che rende la fiera un’occasione unica per espandere il proprio business a livello nazionale e internazionale. In questo modo, si mira a fornire uno spaccato del comparto eno-gastronomico della Penisola attraverso un’esposizione completa e suggestiva delle sue diverse anime.

Come verrà strutturata la fiera

Racchiusa nella preziosa location della Fortezza da Basso, sarà da questa che si dipaneranno tutti i vari stand e le sezioni dell’evento. Ogni area sarà dunque dedicata a un settore particolare: la Piazza della Pizza, ad esempio, sarà animata da diversi workshop, mentre l’Università della Birra proporrà spunti di approfondimento su questo amatissimo prodotto.

Numerose saranno anche le degustazioni guidate, che includeranno alcune delle bottiglie di vino più pregiate del nostro territorio, che vanno dal Chianti classico fino ad arrivare al Syrah di Cortona. Altre aree speciali saranno quelle dedicate ai Focus Masticabili, workshop tematici che permetteranno al pubblico di avvicinarsi ai prodotti, e il Table Chef, condotto da alcuni dei cuochi stellati più famosi d’Italia.

Come sfruttare la partecipazione alla Biennale

Se si è una delle fortunate aziende espositrici, è meglio ricordare alcuni accorgimenti necessari per gestire al meglio la propria partecipazione. Innanzi tutto, per aiutare i clienti a memorizzare il logo e il nome del brand, al momento della vendita si consiglia di lasciare loro dei gadget personalizzati: le soluzioni che si possono trovare sui siti specializzati sono tantissime e non mancheranno quindi le occasioni per trovare un’idea che porti distinguersi dalla massa.

Un altro importante suggerimento riguarda l’allestimento dello stand, che deve sempre essere strutturato in base alle idee e agli obiettivi definiti in fase organizzativa e che deve avere uno stile che sia uniformato al marchio e ai valori dell’azienda. Unicità e creatività sono utili alleati in questi casi, dato che permetteranno di differenziare il proprio spazio da quello dei competitor.

Infine, via libera anche all’utilizzo di nuove tecnologie quali prodotti audio-visivi e della comunicazione digitale, che sono in grado non solo di attirare l’attenzione ma anche di rendere immediatamente comprensibili a chi si avvicina al vostro stand le caratteristiche uniche del vostro prodotto.