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 Firenze a cosa deve il suo nome? Ad un semplice augurio di buon auspicio per la città o ad una storia avvolta nella leggenda?

Noi Fiorentini abbiamo la fortuna di vivere in quella città il cui nome è famoso nel mondo. Quando siamo in viaggio e ci chiedono da dove veniamo pronunciamo fieramente “Firenze!” e subito i nostri interlocutori ci guardano con ammirazione.

Ma quel nome, che ci rende tanto orgogliosi, che origine ha?

Scavare nei secoli per trovare risposte in un passato così lontano non è certamente facile e spesso gli studiosi forniscono diverse spiegazioni.

Dalle fonti storiche sappiamo che il luogo oggi occupato dalla nostra città fu inizialmente posto di interesse per gli Etruschi insediati a Fiesole che intendevano usarlo come sbocco commerciale. Il nome che venne a questo luogo fu quindi “Birent” o “Birenz”, il cui significato era “luogo paludoso” a causa della presenza dell’Arno e dei suoi affluenti che scorrono nella pianura.

Come tutti sappiamo però quelli che veramente posero le fondamenta della nostra città e che le diedero il nome “Florentia” furono i Romani.

Per quanto riguarda tale denominazione gli studiosi affermano che la sua etimologia sia da ritrovare nell’aggettivo latino «flores, florentis» che significa fiorente. E’ possibile, inoltre, che la fondazione di questa città sia avvenuta in primavera, nel periodo in cui i Romani festeggiavano i ludi florealis, ossia i giochi dei fiori, e che quindi questa ricorrenza abbia ispirato il nome. In ogni caso sappiamo che questa denominazione le venne data in segno di buon auspicio.

Tuttavia, nonostante la radice etimologica, c’è anche una leggenda che racconta l’origine del nome della città. Si racconta che, quando i Romani cercarono di conquistare Fiesole, gli abitanti riuscirono a sfuggire per molto tempo all’assedio rifugiandosi dentro le mura. Quando l’esercito romano decise di ritirarsi, il Re Fiorino decise però di rimanere sotto le mura. Secondo questa leggenda i Fiesolani una notte gli tesero un’imboscata e il Re Fiorino morì tingendo col suo sangue un prato di fiori. La città quindi sarebbe stata chiamata Florentia in suo onore.