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Quante volte capita di passare da una strada e pensare che il nome di quella via è alquanto singolare? Magari capita anche di chiederci quale potrebbe essere il significato che vi si cela dietro, ma spesso non è così scontato…

Molte strade fiorentine, specialmente nel centro storico, hanno ognuna la propria storia e il nome che portano ci può rivelare in molti casi qualche importante informazione.

Trovandoci in Santa Croce, per esempio, potremmo imbatterci in Via De’ Malcontenti. Immediatamente questa denominazione ci porterà a pensare a qualcosa di non propriamente piacevole, ma in pochi sanno a cosa realmente si riferisce. Può sembrare che la via sia dedicata a delle persone un po’ infelici, ma in realtà c’è molto di più. I “malcontenti” a cui si fa riferimento erano in verità i condannati a morte che, partiti dal Bargello o dal carcere delle Stinche, si ritrovavano a passare da questa via prima di terminare il loro tragitto verso il “Prato della Giustizia”, luogo in cui avvenivano le esecuzioni capitali. Nel loro percorso verso il patibolo, però, i condannati passavano anche da un’altra via che deve a questa processione il suo nome.

Oggi famosa per i suoi negozi e la prelibata gelateria, Via De’ Neri deve tale denominazione alla “Compagnia dei Fratelli della Croce al Tempio”. Alcune persone di tale compagnia prendevano infatti parte al corteo confortando spiritualmente i morituri che si dirigevano verso il luogo in cui avrebbero esalato l’ultimo respiro. Perché quindi Via de’ Neri si chiama così? Il motivo è legato al vestiario di queste persone che facevano parte della Compagnia, in quanto, per mantenere l’anonimato, si vestivano con veste di tela nera che doveva coprirli interamente.

Per diversi secoli il corteo dei morituri fece sempre la stessa strada percorrendo Via de’ Neri, Piazza San Remigio, via Malagotti,Borgo de’ Greci, via San Giuseppe e infine via dei Malcontenti.