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I Medici, nobile casata della nostra città, hanno nel tempo tappezzato le strade di Firenze con il proprio stemma. Il numero delle “palle” su di esso è cambiato nel corso degli anni, ma una domanda rimane: perché i Medici scelsero proprio delle sfere come proprio simbolo?

Come accade spesso per fatti e scelte avvenute in un’epoca molto lontana, il motivo di questa decisione è per lo più avvolto nella leggenda e nel mistero. Molte sono le spiegazioni che nella storia sono state date, alcune forse più veritiere di altre, tuttavia ancora non abbiamo alcuna certezza.

C’è chi sostiene che il motivo risalga all’antichissima origine della famiglia che, prima di fondare una delle più importanti banche del tempo, nacque come stirpe di medici e speziali e che quindi le palle rosse non siano altro che le medicine fabbricate. C’è però chi sostiene che queste rappresentino delle arance, simbolo dei commerci della famiglia con l’Oriente.

Cosimo Baroncelli, parente e amico de’ Medici, in una sua opera ci racconta però una storia assai singolare sostenendo che il progenitore della casata, arrivato in Toscana affiancando Carlo Magno, combatté contro il Gigante Mugello e che le palle siano il risultato dei colpi della sua clava sullo scudo.

L’ipotesi più accreditata però è che i Medici, una volta giunti a Firenze e affiliatisi all’Arte del Cambio, abbiano ripreso il suo stemma cambiandone i colori e che quindi le “palle” non siano altro che il simbolo delle monete e quindi del commercio che rese la famiglia tanto importante e potente. L’Arte del Cambio aveva infatti come stemma uno scudo rosso ornato da dei bisanzi colorati, ovvero tondi di metallo il cui nome si riferiva con molta probabilità all’antica moneta usata a Bisanzio. Tali simboli quindi, usati a Firenze, erano legati alla moneta locale, ovvero i fiorini.