fbpx

Un’altra puntata della “(quasi) serie (tv) Stadio” che appassiona i fiorentini si è celebrata ieri in una riunione delle Commissioni di Quartiere 2 organizzata con la Soprintendenza per parlare di stadio Artemio Franchi. Nuove polemiche per un progetto, quello di un nuovo impianto sportivo, che divide la città.

 

Ieri le Commissioni Cultura, Sport e Territorio del quartiere 2 sono andate a far visita al Soprintendente Pessina per parlare della questione “Artemio Franchi”. Durante questo incontro, è stato reso chiaro a tutti gli interlocutori che il progetto di demolire le curve non è percorribile.
Discorso chiuso per il restyling quindi? No, perché in caso di un’altra proposta, che non tocchi le strutture ma che vada ad aggiungere qualcosa all’impianto esistente come l’ipotesi che era già stata sottoposta alla Soprintendenza ma che non piaceva al presidente Commisso, potrebbe essere presa in considerazione dalla Soprintendenza.

All’incontro ha partecipato anche l’assessora Del Re che ha ribadito che la volontà della proprietà sembra quella di aver abbandonato l’ipotesi del restyling e che voglia costruire il nuovo impianto altrove, probabilmente in zona Mercafir.

Al termine dell’incontro Simone Sollazzo, capogruppo di Fratelli d’Italia al quartiere 2, che già si era espresso a favore di un rifacimento del Franchi ha così dichiarato:

“Quanto emerso stamattina è chiaro: non vi sono chiusure all’ipotesi restyling purché si rispetti il patrimonio storico artistico, come per altro affermato dall’articolo 9 della Costituzione. Dobbiamo, quindi, credere nell’ipotesi di restyling, lavorando ad un progetto concreto che possa mettere d’accordo Fiorentina, Soprintendenza e Comune di Firenze. In questo modo Campo di Marte potrà essere ancora casa della squadra della nostra città.

Voglio, inoltre, rivolgere un invito chiaro all’Amministrazione: prendete una volta per tutte una posizione in merito al restyling. Si è a favore, come il presidente Pierguidi, o si vuole costruire un nuovo impianto, come sembra volere il sindaco Nardella?
Basta con il politichese, Firenze merita chiarezza.

Trovo,inoltre, inaccettabile che non sia già pronto un piano B concreto qualora la Fiorentina abbandonasse il Franchi. Ho chiesto all’assessore Del Re che cosa succederebbe al nostro stadio in caso di costruzione del nuovo impianto. La risposta è stata vaga e la cosa mi preoccupa. L’Amministrazione ha dimostrato una completa assenza di idee”.

Simone Sollazzo

Diversa è invece la posizione del capogruppo della Lega del quartiere 2, Manfredi Ruggiero:

“Non siamo convinti da quanto riferito dalla soprintendenza e dall’assessore Del Re, la quale parla già della vicenda Franchi al passato. I vincoli posti non sono lungimiranti, manca un’idea di futuro e il nostro impegno è evitare uno stadio Flaminio-bis a Firenze. Non aiuta un’amministrazione divisa come adesso, tra Pierguidi che tira per il Franchi e Nardella per il progetto Mercafir, qual è la posizione dell’amministrazione?

La soluzione più logica mi pare sia quella della revisione dei vincoli posti sul Franchi, al fine di renderlo moderno anziché abbandonarlo: capisco l’importanza architettonica, ma non stiamo parlando del Duomo, ci vuole un giudizio diverso. Il soprintendente Pessina dice che deve fare valutazioni tecniche e non economico-sociali, ma un Franchi abbandonato, per quanto debba essere culturalmente tutelato, non aiuta nessuno e per questo motivo ho chiesto direttamente a Pessina di fare un’apertura su questi vincoli e come Lega lavoreremo affinché l’Amministrazione Comunale spinga per tutelare il Franchi”.

Manfredi Ruggiero

I due capogruppo però, come la tifoseria, si trovano a concordare e a ricompattarsi quando si parla del presidente Commisso.

“Abbiamo la fortuna di avere un imprenditore pragmatico come Commisso, non perdiamoci nella solita burocrazia all’italiana e troviamo la soluzione migliore per la Fiorentina, ma soprattutto per i Fiorentini”

chiosa al termine della sua dichiarazione Manfredi Ruggiero.

 

“Commisso rappresenta una chance non solo per la Fiorentina ma per la città di Firenze e sopratutto per il Quartiere 2, non sprechiamola”,

afferma Simone Sollazzo.

 

Anche i consiglieri, sia del comune come Antonella Bundu e Dmitrij Palagi che del quartiere 2 Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli che anche del quartiere 5 Vincenzo Pizzolo, di Sinistra Progetto Comune hanno espresso le loro perplessità:

“La Sopritendenza non ha messo infiniti vincoli e paletti per il futuro del Franchi: sostiene solo che non si può abbattere parti di quello che è un monumento nazionale, vincolato anche relativamente alle sue finalità sportive.
L’Assessora presente nell’incontro odierno ha dato per scontato l’abbandono del Franchi, ma nessuno sa dare garanzie sul futuro di una struttura che urgentemente ha bisogno di interventi di riqualificazione e restauro. La manutenzione finirà a carico solo del Comune? Si può davvero ragionare con una politica dei due tempi: intanto accontentiamo un privato (per quanto importante) e poi vediamo che fine farà un’intera zona della città? Inoltre, come si fa a dare per scontato che la nuova proprietà della Fiorentina comprerà il terreno Mercafir viste anche le diverse posizioni emerse sulla stampa?”