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E’ stato sufficiente l’annuncio sul profilo Facebook dell’organizzatore, Diego Blasi, che è anche esponente della sinistra cittadina, per scatenare le polemiche contrarie al concerto del cantante di origini africane BelloFigo

CENTRODESTRA GUIDA IL CORO DEI CONTRARI

Opposizioni all’attacco: secondo l’ex-assessore alla sicurezza della precedente giunta di centrodestra, Aldo Milone che, prendendo spunto dai testi delle canzoni del giovane rapper, denuncia “blasfemia” e indecenze di ogni genere (che, a onor del vero, non sono frutto di fantasia del consigliere di opposizione). Sulla stessa linea anche il consigliere Silli di Forza Italia: BelloFigo rappresenterebbe un cattivo esempio soprattutto in una città ad alta  immigrazione come Prato.

L’ORGANIZZAZIONE: CHI VUOLE VIENE, GLI ALTRI NO

Da parte sua l’organizzatore, che, ribadendiamolo, è anche noto rappresentante della sinistra non-PD (ultimamente avvicinatosi al movimento di Giuliano Pisapia) ribadisce, di fatto, che si tratta di un concerto come altri, peraltro gratuito. Che il Comune e il Sindaco (PD, Biffoni) non c’entrano nulla, malgrado gli attacchi ricevuti. L’evento è organizzato “da una srl”. Non solo: “a chi non piace BelloFigo, può non venire”, ribadendo, poco dopo, sempre a mezzo-Facebook, “vi aspetto il 9 Giugno”.

DAL PARTITO DEMOCRATICO: NO A CENSURE

E, mentre aspettavamo la risposta di un esponente del Partito Democratico, finiamo coll’intercettare su Messenger il capogruppo dei Renziani in Provincia, nonchè consigliere di Montemurlo, Alberto Vignoli: “Non mi piace quello che canta, ma non trovo debba essere censurato. L’amministrazione ha fatto bene a concedere la piazza al privato che ha voluto organizzare questo evento”. Che, peraltro, al crescere delle polemiche giorno dopo giorno ne ha ricevuto solo il beneficio di tanta pubblicità gratuita.

BELLO FIGO “NON PAGA AFFITTO” E “SEMBRA MUSSOLINI”

Favorevoli, contrari: BelloFigo ha fatto litigare tutti, come successo anche altrove (dove ha dovuto perfino rinunciare ad un paio dei suoi show). Note le sue litigate con Alessandra Mussolini in un talk-show di Retequattro (merita: cercatelo su Youtube) e non solo: sempre nella rete si trovano i suoi pezzi “Non pago affitto”, forse uno dei più provocatori, ha 17 milioni di visualizzazioni; ma anche “io sembro Mussolini perchè sono troppo Linì…”: che dire? Pare sia programmato anche un presidio di anti-Swag.

Bello Figo, Venerdì 9 Giugno, ore 21, piazza Santa Maria delle Carceri a Prato (ingresso gratuito)