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Dopo che per lungo tempo erano rimasti inutilizzati, riaprono Prato a i fondi a ridosso della stazione ferroviaria in via del Serraglio e via Muzzi, ma anche in via del Vergaio, in via della Sirena e via Guizzelmi. In tutto una ventina di attività che riprenderanno vita grazie a “Pop Up Lab”, un esperimento di tre mesi che si spera possa permettere alle suddette attività di essere operative anche una volta conclusa questa iniziativa.

Il via per questa iniziativa voluta dall’amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Toscana è fissato alle ore 18:30 di sabato 30 settembre. Il suo scopo? Innescare un progetto di rigenerazione urbana, partendo dal presupposto per cui un luogo abbandonato è inevitabilmente poco frequentato e di conseguenza anche poco sicuro.

Per contrastare alcuni problemi di ordine pubblico che ormai caratterizzano il centro storico di Prato, in primis lo spaccio di droga, contro cui le sole telecamere e il presidio delle forza dell’ordine potrebbero non bastare, si punterà su creatività, animazione e rivitalizzazione commerciale.

Già sperimentato con successo in altri comuni toscani, il Pop Up Lab è stato finanziato l’anno scorso da un investimento della giunta regionale di seicentomila euro, destinati anche ad altri progetti speciali relativi ad altri capoluoghi (Firenze, Livorno, Pisa e Lucca). I proprietari dei fondi sfitti, attraverso alcuni sgravi economici, sono stati incentivati ad offrire in comodato gratuito l’uso degli immobili poi assegnati gratuitamente per tre mesi a progetti imprenditoriali meritevoli, selezionati attraverso specifico bando scaduto lo scorso 22 giugno.

Talmente tante sono state le proposte meritevoli (in totale quasi quaranta) che gli organizzatori hanno dovuto allargare la ricerca di spazi disponibili nelle zone limitrofre. Negozi di abbigliamento e di scarpe, laboratori di artigiani e sartoriali, agenzie di viaggi, formaggerie, specialità gastronomiche a chilometro zero, gallerie d’arte e libri, progetti sociali, spazi co-working popolati da professionisti e molto altro ancora.